Mentre in molti ipotizzano un suo ritiro a fine 2020, Raikkonen risponde mostrandosi alle prese con un trattamento limite.
Considerato che con ogni probabilità le gare in programma quest’anno non saranno più di una decina, Kimi potrebbe decidere di fare un’inversione ad U ed anziché chiudere con la F1 a fine stagione, prolungare con l’Alfa Romeo per un’altra campagna. Eppure secondo qualcuno, a partire dal connazionale Mika Salo, proprio la lunga pausa dovuta all’emergenza sanitaria da Coronavirus potrebbe averlo incentivato a dire basta in quanto “la vacanza è meglio delle gare”.
“Tutti sperano che Raikkonen continui, ma starà a lui decidere”, ha affermato l’ex Ferrari a MTV3, dubbioso tuttavia che il campione del mondo 2007 riuscirà a trovare la giusta motivazione per proseguire in un team che in fin dei conti è la vecchia, piccola Sauber, con un nome diverso, e dunque impossibilitata a fornirgli chance di successo.
“Non è certo un posto facile per lui. Anche con una denominazione differente il personale è lo stesso, così come i problemi. Non è detto neppure che possa andare a punti ogni corsa”, ha aggiunto il 53enne prefigurando per il 40enne di Espoo un campionato tribolato reso più stressante dalla pressione esercitata da Robert Kubica il quale, candidamente, alla tv polacca, ha ammesso di averci fatto un pensierino a quel sedile.
Alla faccia di tutte queste chiacchiere in merito al suo domani, il finnico, da vero Iceman quale è, si è mostrato su Instagram sorridente, intento ad effettuare una sessione di crioterapia per abbassare la temperatura corporea dopo l’allenamento giornaliero. Immerso in una vasca con ghiaccio a -119 °C il vincitore di 21 GP non sembra incarnare il classico esempio dello svogliato con la testa ai party in spiaggia e lontana dal mondo delle auto.
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Chiara Rainis