Tito Rabat: “Zarco combatte in pista e non come gli altri”

Tito Rabat ottimista in vista dell’inizio del campionato e felice di poter condividere il box con un pilota “vero” come Zarco.

Esteve Tito Rabat MotoGP
Esteve Tito Rabat (©Getty Images)

Tito Rabat è pronto per affrontare la stagione dal primo appuntamento a Jerez. Garantisce una maggiore uguaglianza sulla griglia e il suo obiettivo minimo sarà quello di battere il suo compagno di squadra. Il pilota catalano ha attraversato momenti difficili dopo l’incidente del 2018 che gli ha causato gravi lesioni. Ma il pilota inizierà la stagione con le batterie cariche e motivate dopo una costante preparazione durante il lockdown.

Tito Rabat è stato un altro dei piloti della categoria regina che ha dovuto allenarsi da casa sua in questi mesi e anche uno dei primi a lanciare un giro in moto dopo aver terminato lo stato di allarme. Ha concluso i test invernali con grande ottimismo e con grande motivazione per l’inizio della stagione. Il team ha lavorato su quegli aggiustamenti che erano fuori posto rispetto alla scorsa stagione. “Quello che mi piace di più di quest’anno è che hanno cambiato di nuovo la costruzione della gomma – spiega a DAZN -. Si può vedere che posso lanciarmi più coraggiosamente in curva. Da lì il lavoro diventa molto più semplice”.

L’accoppiata con Zarco

Tra le novità del team di Avintia c’è l’arrivo di Johann Zarco dopo la sua partenza dalla fabbrica KTM e Honda. Sebbene l’occupazione francese della Ducati abbia portato con sé abbastanza controversia, sembra che la situazione abbia raggiunto la sua normalità. Tito Rabat è una delle persone che hanno accolto con favore il suo arrivo nella squadra. “È un pilota che va dove si trova, combatte in pista e non come fanno gli altri. Penso che possiamo andare d’accordo in termini di andare veloce. Devi approfittare del supporto di Ducati perché opportunità come questa sono molto poche”.

Tito Rabat sa di dover migliorare nelle prime fasi di gara, ma il gap dal gruppo di testa sembra essersi assottigliato. “Ci saranno i quattro magnifici come sempre, ma quello che ho visto nei test del Qatar è troppa uguaglianza. Se io e la squadra lavoriamo bene possiamo essere fra i protagonisti”.

Tito Rabat (getty images)
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