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Dovizioso tra rinnovo con Ducati e anno sabbatico: Battistella spiega tutto

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Alessandro

Simone Battistella, manager di Andrea Dovizioso, spiega qual è la situazione con Ducati in merito al contratto e non esclude uno stop per il 2021 senza una buona offerta.

Andrea Dovizioso (Foto Ducati)

La trattativa tra Andrea Dovizioso e la Ducati vive una fase di stand-by. l’accordo per il rinnovo del contratto in scadenza a fine 2020 non c’è ancora.

Più il tempo passa e più diventa concreta la possibilità che la firma non avvenga, anche se le alternative sono poche per il team e quasi nulle per il pilota. L’idea di arrivare a Jerez, sede della prima gara MotoGP, con un’intesa raggiunta appare improbabile e non rimane che attendere per capire cosa accadrà.

LEGGI ANCHE -> Pol Espargarò-Repsol Honda: l’annuncio arriverà prima di Jerez

MotoGP, Dovizioso tra Ducati e stop

Simone Battistella, manager di Dovizioso, al podcast MotoGP Mapping 21 ha così spiegato la situazione: «Ducati ha deciso di aspettare e per Andrea non è un problema attendere. Abbiamo dato disponibilità a parlare in queste settimane, ma loro preferiscono aspettare. Spero che questo non crei tensione nel momento in cui dobbiamo performare in pista. Auspico che questa attesa non crei tensione ad agosto, che sarà fondamentale. Quelle di Brno e Austria sono gare fondamentali per Ducati e Dovizioso».

Battistella ha confermato che ci sono state tensioni l’anno scorso nel box Ducati: «In alcuni momenti sì, però la tensione c’è spesso in tutte le squadre. Quando si fa fatica è normale. Ci sono stati dei momenti, ad esempio dopo Assen e Sachsenring, in cui c’è stata tensione. In ogni team quando i risultati non sono quelli attesi è così. Penso che anche in Yamaha fosse lo stesso a inizio 2019».

Al manager di Dovizioso è stato chiesto se l’ostacolo al rinnovo sia una questione prettamente economica: «Non necessariamente – spiega – anche se ovviamente ci deve essere un accordo economico. Bisogna essere sicuri che tutti e due vogliano fare la stessa cosa. Questo è importante. Se ci sono dubbi, allora meglio non farlo».

Più volte si è parlato di un rapporto difficile tra il pilota forlivese e Gigi Dall’Igna, direttore generale Ducati. A tal proposito, Battistella ha raccontato quale sia lo scenario: «Che ci sia stata tensione tra loro è vero, ma quando si hanno difficoltà è normale. Però dalla tensione non necessariamente c’è solo negatività, perché in realtà entrambi hanno lo stesso scopo e dunque possono nascere cose positive. Nonostante le tensioni, alla fine i risultati sono stati buoni. Dovizioso e Ducati sono stati gli unici a giocarsi il titolo col binomio Marquez-Honda».

Al manager italiano viene domandato quali siano le richieste di Dovizioso al team di Borgo Panigale: «I piloti chiedono sempre una moto migliore per vincere. Vogliono progressi costanti dal punto di vista tecnico. Per la squadra a volte è complicato a volte. Andrea vuole miglioramenti su quelle piste che non si adattano alle caratteristiche delle moto. Chiaramente anche il pilota deve adattare il proprio modo di interpretare la moto. Spesso vedono solo nella moto il problema, ma non è sempre così. Il binomio Marquez-Honda ha fatto vedere che la moto deve assecondare le caratteristiche del pilota e che lui deve adattarsi al meglio. Nessuno è riuscito a fare bene come loro».

Confermata l’offerta da parte di KTM, che poi ha ingaggiato Danilo Petrucci: «Sì, c’è stata ma velocemente abbiamo capito che non c’erano le condizioni per lavorare insieme. È stata una discussione rapida».

Niente KTM dunque. E se non dovesse arrivare l’accordo con Ducati? Battistella spiega: «Andrea vuole un programma interessante e condizioni corrette per poter lavorare. Se non ci sono, non accetterà l’offerta. Eventualmente aspetterà che ne arrivi una. Può anche essere che rimanga senza squadra nel 2021, è un’opzione di cui siamo consapevoli. Lui comunque non pensa al ritiro, si sente forte a livello psico-fisico. Se non c’è un progetto interessante, non intende partecipare».

Insomma, il forlivese potrebbe prendersi un anno sabbatico se non arriverà l’accordo con Ducati o con un altro team per il 2021. Le opzioni sono poche. In MotoGP ci sarebbe un posto al fianco di Marc Marquez nel team Repsol Honda, ma dovrebbe andare a Pol Espargarò. Altre selle invitanti per il tre volte vice-campione del mondo MotoGP non ci sono in top class.

Simone Battistella (Getty Images)
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