La Red Bull non ci sta e ora fa un nuovo ricorso, questa volta contro Lewis Hamilton chiedendone l’arretramento in griglia per un’infrazione di ieri.
La Red Bull sembra essere ripartita in maniera decisamente agguerrita. Dopo il reclamo contro il DAS, infatti, poco fa la casa austriaco ha deciso di fare un nuovo reclamo, questa volta contro Lewis Hamilton, reo di aver superato i limiti di velocità mentre era esposta la bandiera gialla per un’escursione di pista del suo compagno di team Bottas.
Ieri, infatti, durante le qualifiche, mentre le due Mercedes erano intente a fare l’ultimo tentativo per la pole, Bottas, che era davanti, è finito nella ghiaia. A quel punto, come da prassi, i commissari hanno subito esposto le bandiere gialle, che ricordiamolo prevedono che i piloti che passano in quel tratto devono alzare il piede dall’acceleratore non facendo il proprio miglior intertempo quindi.
Nuovo ricorso della Red Bull
In realtà Hamilton, che era alle spalle di Bottas non ha per niente frenato cercando di strappare la pole al proprio compagno di squadra. Il britannico si è dovuto arrendere per soli 12 millesimi, ma a fine qualifica è stato subito convocato dai commissari. A quel punto revisionando le immagini è venuto fuori che Lewis non ha rallentato in quel tratto pur vedendo le bandiere gialle. Questo ha spinto i commissari ad annullare il suo tempo, la cosa però non ha cambiato le sorti di Hamilton che dovrebbe partire comunque al secondo posto in virtù del tempo fatto registrare nel primo tentativo.
La Red Bull però non ci sta e ha deciso di fare un reclamo contro Lewis Hamilton. Secondo gli austriaci, infatti, Hamilton dovrebbe perdere la sua seconda posizione in virtù della sua infrazione. Al momento il britannico è stato convocato nuovamente dai commissari. Insomma questo primo weekend si preannuncia decisamente infuocato.
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Antonio Russo