Lewis Hamilton ha perso il podio a causa di un piccolo errore al muretto da parte degli uomini Mercedes, che non hanno lasciato strada libera al britannico.
In Mercedes possono festeggiare per la vittoria arrivata grazie a Bottas, ma metà del box non può essere di certo contenta. In un team abituato alla perfezione assoluta bisogna dire che questa volta qualcosa non ha funzionato. Per carità la leggerezza in pista ai danni di Albon è stata operata da Hamilton e poco poteva fare in quella situazione la squadra.
Qualcosa però sicuramente non ha funzionato nel dopo penalità. Hamilton, infatti, che ha chiuso in pista alle spalle di Valtteri Bottas, si è ritrovato addirittura a perdere ben 2 posizioni nel computo finale favorendo Leclerc e Norris.
Hamilton aveva il podio alla portata
Lewis, infatti, nel momento topico della gara si è ritrovato con il proprio compagno di squadra davanti, incapace di superarlo e allo stesso modo rallentato da Bottas. Tutto ciò ha permesso sia a Leclerc che a Norris di restare in quel range di 5 secondi che gli serviva per superare il pilota britannico.
Come ha ammesso a fine gara lo stesso Toto Wolff, non hanno avvisato Valtteri, in quel momento concitato, della penalità che aveva ricevuto Hamilton e non gli hanno chiesto di lasciarlo passare per permettergli di accumulare quel vantaggio sufficiente per portare a casa la doppietta.
Quasi sicuramente, infatti, Hamilton, con un po’ di aiuto da parte del proprio team sarebbe potuto salire sul podio, visto che ha perso il terzo gradino per poco più di un decimo. Insomma, per una volta, la perfetta Mercedes ha commesso anche lei un piccolo errore che è costato caro al driver campione del mondo in carica.
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Antonio Russo