Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, esprime grande soddisfazione per l’ufficializzazione del Gran Premio del Mugello di Formula 1
Non sarà certamente una data come le altre, il prossimo 13 settembre, per la Ferrari. Per la prima volta, il circuito del Mugello, di proprietà del Cavallino rampante dall’ormai lontano 1988, ospiterà infatti un Gran Premio valido per il Mondiale. E non sarà un Gran Premio come gli altri, ma addirittura il numero mille nella storia della Rossa nel massimo campionato automobilistico. Comprensibile, dunque, la gioia e l’emozione in occasione dell’annuncio dato oggi da parte del team principal Mattia Binotto.
“Poter festeggiare un anniversario straordinario come quello dei mille Gran Premi della Scuderia Ferrari proprio a casa nostra al Mugello è un’opportunità incredibile”, commenta il boss della Scuderia. “L’Autodromo del Mugello non è solamente uno dei tracciati più affascinanti e sfidanti per i piloti e le monoposto ma è anche un’impianto che ha fatto della sostenibilità una sua priorità, un impegno che lo ha portato a raggiungere livelli di eccellenza in Italia e nel mondo”.
Il boss Ferrari Binotto festeggia e ringrazia
Binotto ringrazia anche gli organizzatori della massima categoria a quattro ruote per la collaborazione: “A rendere questa possibilità una realtà hanno contribuito diversi protagonisti, cui va il nostro ringraziamento. Innanzitutto Chase Carey, presidente e amministratore delegato di Formula 1, che conosce e apprezza il valore che la nostra squadra rappresenta per questo sport, tanto da riconoscere l’anniversario nel nome ufficiale dell’evento (che sarà Gran Premio della Toscana Ferrari 1000, ndr)”.
Un altro ringraziamento d’obbligo va alle istituzioni locali: “Poi ci sono due partner fondamentali per il raggiungimento di questo obiettivo. Innanzitutto il territorio che ci ospiterà, la Regione Toscana, una delle più belle del nostro Paese, ricca di tesori artistici e di paesaggi mozzafiato, e poi la città di Firenze, un gioiello unico al mondo per le sue bellezze architettoniche e i capolavori che vi si possono ammirare”.
Infine l’ingegnere italo-svizzero si permette un tuffo nel passato: “Per me personalmente, il Mugello è legato ai ricordi di tante giornate di test passate insieme alla squadra per cercare di migliorare la monoposto, talvolta sognando di sfidare proprio lì i nostri avversari: pensare che oggi stiamo per vivere su quel tracciato un evento come un Gran Premio, per di più il millesimo della nostra storia in Formula 1, è un’emozione bellissima e non vedo l’ora che quello che allora era un sogno si avveri il prossimo 13 settembre”.
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