Alla viglia del secondo GP dell’Austria Vettel ha svelato il motivo per la Ferrari è apparsa tanto fuori forma lo scorso weekend.
Se tra le prove libere e la qualifica del primo round sul circuito di Spielberg la Rossa è stata disastrosa, salvandosi soltanto in corsa con Leclerc grazie ad un mix di carattere e fortuna , è per una ragione. Anzi, per un paio. A sostenerlo è stato Sebastian Vettel, rigenerato, forse, da una settimana trascorsa a fare trekking e ciclismo tra le montagne della Stiria e pronto al riscatto dopo il deludente decimo posto seguito all’ennesimo suo errore di foga.
“Abbiamo analizzato la mia gara, soprattutto in relazione a ciò che avevo fatto prima del gran premio, e sono stati identificati due punti deboli”, ha spiegato il tedesco, al centro del mercato piloti per il 2021. “È difficile dire quanto possano avere influito, perché parliamo di un problema con il freno e probabilmente qualcosa relativa agli ammortizzatori. Sono curioso di tornare in pista e vedere come reagirà la monoposto, sperando di risentire quelle sensazioni che si provano quando tutto funziona”.
Consapevole di aver innescato polemiche malsane la passata settimana, quando appena giunto al Red Bull Ring aveva sentito l’esigenza di vuotare il sacco a proposito del retroscena relativo al suo licenziamento, questo giovedì Seb ha cercato di gettare acqua sul fuoco per evitare ulteriori tensioni e possibili boicottaggi.
“Con il team abbiamo vissuto dei momenti molto belli, altri negativi. In ogni caso adesso l’obiettivo è ottenere il massimo da questa stagione. Personalmente cercherò di fare quello che posso, e sento che la squadra sta provando a fare lo stesso”, ha quindi sostenuto ritrattando le frasi al fiele di domenica sera quando aveva definito la SF1000 “inguidabile”.
“La macchina è migliorata rispetto al 2019”, ha chiosato sottolineando però come la concorrenza abbia fatto più progressi rispetto alla Ferrari.
Chiara Rainis