Dalle qualifiche bagnate del GP di Stiria sono svettati solo due piloti: Lewis Hamilton e Max Verstappen. Nel 2020 sarà duello tra Mercedes e Red Bull
Le qualifiche del Gran Premio di Stiria, disputate ieri sotto la pioggia, hanno fornito il primo, illuminante quadro dei valori in campo che, con ogni probabilità, caratterizzeranno l’intera stagione 2020 di Formula 1. Ovvero, uno scontro a due tra Lewis Hamilton e Max Verstappen.
“Stavano facendo un campionato a sé”, ha analizzato Ralf Schumacher ai microfoni di Sky Germania. “La differenza con i loro compagni di squadra era chiara”. Hamilton ha chiuso infatti con ben 1.5 secondi di margine su Valtteri Bottas, Verstappen con mezzo secondo su Alex Albon. Il motivo? “In una sessione del genere, si vede davvero il talento del pilota”, spiega il team principal della Mercedes, Toto Wolff.
Tra Mercedes e Red Bull chi è la favorita?
Anche la gara di oggi pomeriggio al Red Bull Ring, dunque, dovrebbe vivere sul dualismo tra il campione del mondo in carica e il giovane sfidante. E, almeno sulla carta, i galloni di favorito ce li ha sempre addosso l’anglo-caraibico, che ieri ha staccato il figlio d’arte di ben 1.2 secondi.
“Ci ha sorpreso quanto la Mercedes sia divenuta così più potente nel corso dell’inverno”, ha ammesso il plenipotenziario della Red Bull, Helmut Marko, ai microfoni del giornale tedesco Bild am Sonntag. Precisando però poi che questo svantaggio così imponente dei suoi non è necessariamente così “significativo”.
“Se fa freddo, Hamilton ha il 60% di probabilità di vincere, ma se farà più caldo è Verstappen ad avere il 60% di probabilità”, prosegue Marko. Tra pretattica, scaramanzia o reale timore degli avversari, anche Wolff afferma di guardare con attenzione i Bibitari: “Max è in prima fila, perciò tutto è possibile, può vincere la gara”.
La Ferrari manca all’appello
Insomma, le scuderie duellanti mettono le mani avanti e si rimpallano il favore dei pronostici per la corsa di oggi pomeriggio. L’unica grande assente, ancora una volta, è la Ferrari: “Se guardate il fatto che tutti i team che montano il loro motore hanno perso tra gli otto decimi e il secondo, potete trarre una conclusione chiara”, sostiene Marko. “Di solito sono abbastanza forti da uscire da queste situazioni di crisi, ma non si può recuperare un deficit così ampio in una stagione”. Se a vincere sarà la Mercedes o la Red Bull, insomma, lo vedremo. Ma la grande sconfitta è già la Rossa, questo è sicuro.
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