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Categories: Formula 1

Red Bull getta già la spugna. Verstappen ammette: “Siamo troppo lenti”

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Alessandro

Mai in lotta per la vittoria con le Mercedes, la Red Bull ha già 53 punti di ritardo dopo i due GP in casa. La corsa al titolo è chiusa prima di iniziare?

Max Verstappen festeggia il secondo posto nel Gran Premio di Stiria di F1 2020 al Red Bull Ring (Foto Joe Klamar/Pool/Getty Images/Red Bull)

Sulla carta, l’avvio della stagione 2020 sembrava perfetto per un exploit della Red Bull. Il campionato partiva con una doppia gara in patria, su quel Red Bull Ring dove i Bibitari avevano dimostrato di giocare in casa non solo per il nome del circuito, ma soprattutto per essersi aggiudicati le ultime due edizioni.

Andati in archivio i due appuntamenti inaugurali dell’annata, invece, ci ritroviamo a scrivere tutta un’altra storia. La Mercedes ha già in tasca due vittorie, mentre la Red Bull è solo terza, con già ben cinquantatré punti di distacco accumulati nel Mondiale costruttori (80 a 27 le lunghezze). E se la settimana scorsa le due Lattine avevano almeno l’alibi di essere uscite di scena prima della bandiera a scacchi, stavolta non c’è stata storia: Max Verstappen e Alex Albon sono stati battuti in pista, sono arrivati al traguardo terzo e quarto, staccati di oltre mezzo minuto dalle Frecce d’argento trionfatrici. Anche per colpa, bisogna ammetterlo, del danneggiamento dell’ala anteriore dell’olandese verso fine gara.

Red Bull ancora lontana dalla Mercedes

Ma, per dirla con le parole di Verstappen: “Ci ho provato, ma siamo un po’ troppo lenti”. Parole che suonano già come una resa, come se il team anglo-austriaco abbia già gettato la spugna in quel duello iridato che quest’anno sognava davvero di poter portare ai dominatori incontrastati dell’era contemporanea della F1. “Ho fatto il possibile, anche quando Valtteri mi ha superato”, prosegue franco il figlio d’arte. “Ho cercato di rendergli la vita difficile, ma comunque mi avrebbe passato un giro più tardi. Il podio è positivo, dopo gli zero punti del weekend scorso, ma abbiamo ancora molto lavoro da fare”.

Insomma, la vettura è migliorata, sia sul fronte del telaio che del motore. Ma ancora non abbastanza da impensierire i campioni del mondo in carica: “Ho semplicemente spinto al massimo per stare con loro, ma chiaramente non basta”, prosegue Verstappen. “Noi, come team, vogliamo lottare per il campionato, e per riuscirci bisogna vincere le gare. Dovremo rimetterci a studiare. Penso che perdiamo abbastanza terreno anche in rettilineo, dobbiamo impegnarci di più per cercare di colmare il divario”. Altrimenti un’altra stagione con la dittatura incontrastata della Mercedes è assicurata.

Leggi anche —> Ferrari a picco, ma i veri sconfitti di questo inizio di F1 non sono loro

Max Verstappen ai box nel Gran Premio di Stiria di F1 2020 al Red Bull Ring (Foto Peter Fox/Getty Images/Red Bull)
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