Il patron della Ktm Tech3, Hervé Poncharal, prevede una stagione di MotoGP 2020 più intensa, perché più breve, e quindi più spettacolare
Attenti a prendere troppo sotto gamba la stagione di MotoGP che sta per cominciare. Attenti a pensare che il solito Marc Marquez abbia già la vittoria in tasca, o che una stagione con tredici Gran Premi su soli otto circuiti diversi si possa rivelare più facile delle scorse.
La realtà è esattamente opposta, sostiene Hervé Poncharal, presidente dell’associazione dei team Irta e team principal della Tech3, scuderia satellite Ktm. “Anche se le gare saranno meno del previsto, uscire vincitori da questi tredici appuntamenti, quasi tutti consecutivi, sarà molto difficile”, ha dichiarato il manager francese ai microfoni del sito specializzato internazionale Crash.
“Si preannuncia una stagione tosta, che incoronerà di sicuro un pilota incredibile. Il ragazzo che sarà in testa alla fine del 2020 sarà un vero campione”, prosegue Poncharal. Sarà proprio il calendario così compresso, racchiuso in appena quattro mesi, ad alzare la pressione sui piloti.
Poncharal fa le carte alla MotoGP 2020
“Bisognerà andar forte senza commettere grossi errori”, sostiene il boss transalpino. “Spingere al limite, senza superarlo: perché in una stagione così corta i ritiri peseranno di più. Ma, d’altro canto, sarà una guerra psicologica, bisognerà dimostrare chi comanda fin dalla prima corsa. Credo che lo spettacolo a cui assisteremo sarà ancora migliore dell’anno scorso. Tutti spingeranno al 100% fin da Jerez e la battaglia sarà incredibile. Non credo che nessuno se la prenderà comoda”.
Chi vincerà? Anche fare pronostici non è così semplice: “Marc è sempre Marc, il favorito e il campione, e cercherà di vincere fin dalla prima gara. Ma Fabio (Quartararo, ndr) è ambizioso e felice di avere un contratto già in tasca con il team ufficiale. Maverick (Vinales, ndr) non vuole essere solo visto come il rivale numero uno di Marc, ma anche dimostrare alla Yamaha di essere il pilota che può portare a casa il titolo. Anche i piloti di Ducati e Suzuki sembrano forti, pure se non so quanto sarà in forma Dovi. E infine c’è Vale, che vuole dimostrare di non essere pronto a rimanere a casa”. Il menu è bello ricco.
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