I mesi di stop hanno permesso a Marc Marquez di ritrovare la perfetta forma fisica dopo l’operazione invernale alla spalla. Sulla Honda c’è da lavorare
Se c’è un pilota che ha quasi accolto con favore il rinvio della stagione 2020 di MotoGP, questo è Marc Marquez. Se il campionato fosse partito come da programmi pre-coronavirus, infatti, il Cabroncito si sarebbe ritrovato a correre contro il tempo per raggiungere la perfetta forma, a seguito dell’operazione alla spalla a cui si era sottoposto nel corso dell’inverno.
Ora, a quattro mesi di distanza, i problemi fisici non sono del tutto superati, ma di certo non rappresentano più una preoccupazione. “Durante l’inverno ho sofferto molto”, racconta al termine della giornata di test pre-campionato a Jerez. “Oggi non ero più preoccupato, posso tirare un sospiro di sollievo perché mi sento a posto. Ovviamente sento qualcosa alla spalla dove avevo smesso di allenarmi, ma in sella non mi dà problemi”.
Marquez sta bene, la sua Honda non del tutto
Qualche grattacapo in più viene invece dalla sua Honda, che ancora manifesta qualche difficoltà di troppo nella stabilità all’anteriore, in frenata e in percorrenza di curva. Per tentare di risolverle, i tecnici di Tokyo avevano messo insieme già a marzo una versione ibrida, mescolando parti del vecchio con altre del nuovo modello.
In questi mesi di pausa dalle gare, gli ingegneri nipponici hanno avuto ulteriore tempo per studiare i dati, ma solo oggi c’è stata l’occasione di verificarli effettivamente in pista. “Al momento la mia moto è un’evoluzione”, spiega il campione del mondo in carica. “Non ha esattamente lo stesso forcellone o lo stesso motore di prima. Abbiamo anche delle nuove parti da provare, vedremo se ci sarà tempo per sperimentarle, sulla base della pista e delle condizioni”.
Marquez ha riservato un plauso ai suoi uomini: “Hanno fatto qualche passo in avanti, cercando di risolvere i problemi. Ne ho notati di più rispetto all’inverno, ma per migliorare davvero la moto bisogna girare al limite, con dei tempi buoni. La notizia positiva è che tutti i piloti della Honda lamentano gli stessi problemi, perciò ci stiamo lavorando. E dovremo impegnarci al massimo, perché anche l’anno prossimo avremo lo stesso motore”.