Jerez, Fabio Quartararo: “Penalizzazione? No comment”

Fabio Quartararo preferisce non commentare la penalizzazione inflittagli dalla FIM. Nelle FP1 dovrà restare fermo i primi 20 minuti ai box.

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo a Jerez (getty images)

Fabio Quartararo un anno fa conquistava la pole a Jerez, un circuito che gli riserva bei ricordi. Nel test ha concluso secondo alle spalle di Maverick Vinales, gli ingredienti per fare bene ci sono davvero tutti. La giornata di prove libere sarà dedicata non solo a piazzare un buon tempo per le qualifiche, ma anche per conoscere la nuova M1 2020. “Ieri ho visto che il potenziale della moto era davvero buono e dobbiamo solo adattarci il più rapidamente possibile, perché ieri abbiamo visto che anche gli altri ragazzi erano molto veloci”.

Il nuovo prototipo è un passo avanti, ma Yamaha non è certo la moto da battere. “La velocità massima è ancora qualcosa su cui dobbiamo migliorare, ma onestamente mi sento molto a mio agio con la moto – ha detto Fabio Quartararo -. Ci sono ancora cose che devo sistemare rispetto alla moto dell’anno scorso, ma penso che per fare la differenza con Marc, dovremo davvero fare un buon lavoro perché sappiamo che è veloce ovunque e in tutte le condizioni. Dovremo quindi adattarci rapidamente ad ogni situazione perché è molto veloce sotto la pioggia e in condizioni miste come a Brno”.

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Domattina Fabio Quartararo sarà costretto a restare fermo per i primi 20 minuti delle FP1 a causa della penalizzazione infertagli dal pannello degli stewards FIM per l’infrazione commessa nei test privati al Paul Ricard. “Onestamente, non ho commenti da fare su questa decisione perché, onestamente, abbiamo fatto una sessione su una motocicletta normale. Non ero molto concentrato su questo incontro perché avevo due prove di un’ora e mezza e mi sono concentrato sulla mia guida. È più una decisione tra la FIM e il team”.

Fabio Quartararo (getty images)
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