È giallo sui problemi di Valentino Rossi: “Colpa del mio stile? Non è vero”

Il problema dell’eccessiva usura della gomma posteriore continua a tormentare Valentino Rossi, anche a Jerez. E le ragioni restano avvolte nel mistero

Valentino Rossi ai box della Yamaha a Jerez de la Frontera (Foto Dorna)
Valentino Rossi ai box della Yamaha a Jerez de la Frontera (Foto Dorna)

L’unica certezza è il problema che continua a tormentare Valentino Rossi ormai da oltre un anno: l’usura della gomma posteriore. Le ragioni e, manco a dirlo, le soluzioni sono invece decisamente più avvolte nel mistero. Nel frattempo è cambiato il disegno della gomma, tanto che nei test pre-campionato la situazione pareva in via di miglioramento per il Dottore.

Ma alla ripresa delle ostilità, con il Gran Premio inaugurale della stagione 2020 in Spagna, puntuale si è ripresentata sempre la solita difficoltà. Perché? Il responsabile della Michelin, Piero Taramasso, ha una sua teoria, che ha esposto ai microfoni di Sky Sport: la colpa sarebbe dello stile di guida di Vale, che non si sporge a sufficienza dalla moto, e di conseguenza stressa e surriscalda di più lo pneumatico.

Valentino Rossi smentisce la Michelin

Il diretto interessato, però, non è per niente d’accordo. “Ho sentito quell’intervista”, ha risposto il nove volte iridato dopo le qualifiche a Jerez de la Frontera. “Ma se guardate le immagini io sto molto fuori dalla moto, perché abbiamo lavorato molto sotto questo punto di vista. E quando usavamo le gomme Bridgestone stavo ancora più fuori di oggi, mentre con le Michelin di oggi non si può fare. Non credo che sia vero: il problema non è quello. Prendete Dovizioso, ad esempio: ha il mio stesso stile di guida, ma non finisce le gomme”.

Dunque, il giallo non è risolto. Continua la caccia al colpevole: sarà la mescola più morbida delle coperture attuali, oppure la sua taglia da ben 181 cm per 69 kg. “Di solito nella mia carriera ho sempre preferito le gomme più dure, sia davanti che dietro”, spiega Rossi. “Con quelle, nel passato, ho fatto le mie gare migliori. Ora le Michelin sono molto più morbide e per me non è facile. E forse dipende anche dal fatto che sono il più alto, ho una statura molto superiore alla media dei piloti. Questo influisce anche sul mio peso, nonostante sia molto magro”.

Ancora in ritardo rispetto alle altre Yamaha

Qualunque sia la motivazione che si nasconde dietro, una cosa è certa, questo problema va risolto, e prima possibile: “Capisco cosa intende Taramasso: il problema è mio, non della Michelin“, ammette il numero 46. “Perché comunque gli altri vanno forte. Sono d’accordo con lui sul fatto che devo trovare una soluzione”. Anche perché il problema delle gomme si riflette pesantemente anche sui risultati. Pure nelle qualifiche del GP di Spagna, infatti, Vale ha pagato dazio: solo undicesimo in griglia di partenza, mentre i suoi compagni di marca Fabio Quartararo e Maverick Vinales sono primo e secondo.

“Oggi sono migliorato rispetto a ieri, specialmente stamattina quando sono andato forte sia sul giro secco che sul passo”, analizza il fenomeno di Tavullia. “Nel pomeriggio, quando faceva più caldo, ho fatto più fatica, ma ho comunque migliorato il ritmo rispetto a ieri. Credo che i primi tre siano più veloci, ma alle loro spalle c’è un gruppone di piloti tutti con un passo abbastanza simile. Io cercherò di migliorare ancora, poi vedremo domani”.

Una cosa è certa: non sarà certo la difficoltà delle gomme a far gettare la spugna a Valentino Rossi: “Ho trovato un accordo su tutto con la Petronas per il 2021. Non ho fretta, ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare, ma non sarà il risultato delle prime gare a farmi cambiare idea”.

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Valentino Rossi sulla Yamaha in pista nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna di MotoGP 2020 a Jerez de la Frontera (Foto Dorna)
Valentino Rossi sulla Yamaha in pista nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna di MotoGP 2020 a Jerez de la Frontera (Foto Dorna)
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