Fabio Quartararo festeggia a Jerez la settima pole position in carriera. Ma la vittoria ancora gli manca, e non è detto che arrivi domani
Non basta la pole position, agguantata proprio sul finale delle qualifiche del Gran Premio di Spagna, a Fabio Quartararo. Già, perché mentre il pilota francese sta diventando uno specialista delle partenze al palo (già sette quelle conquistate in un anno di MotoGP e poco più), all’appuntamento con la vittoria è finora sempre mancato.
E non è affatto scontato, nonostante la velocità, che questa di Jerez de la Frontera sia la volta buona. Il favorito d’obbligo rimane infatti il padrone di casa Marc Marquez, che nella quarta e ultima sessione di prove libere ha fatto paura a tutti con un passo devastante sul piede dell’1:37-1:38 con gomma usata.
Anche il Diablo è consapevole che battere il campione del mondo in carica non sarà affatto un’impresa facile: “Guardando il passo di Marc sarà difficile andare in fuga, perché sulla carta è già più veloce di noi”, ammette il poleman. “Credo che la cosa più importante sia partire bene, andar forte nei primi giri e poi vedere come amministrare la gara”.
Quartararo deve ancora capire la Yamaha
Un’altra palla al piede di Quartararo è la scarsa potenza del motore della sua Yamaha: le M1 si sono rivelate infatti nelle libere le moto più lente di tutte in fondo al rettilineo. “La nostra velocità di punta non è la migliore”, ammette Fabio. “Perciò dovrò cercare di fare selezione nel gruppetto di testa il più possibile, e poi vedremo cosa accadrà in gara”.
L’ultimo modello della Casa dei Diapason è un animale ancora tutto da scoprire: “La moto è diversa da quella dell’anno scorso”, ammette, “e non mi trovo ancora perfettamente a mio agio in sella. Fra elettronica e gomme dobbiamo lavorarci sopra”.
Di contro c’è il privilegio del transalpino di prendere il via dalla miglior posizione possibile: “Soprattutto oggi l’importante era la prima fila: abbiamo centrato il nostro obiettivo e siamo pronti a lottare e dare il 100%”.