Andrea Dovizioso conquista un podio importante per il suo futuro e per Ducati. Ma avverte: “Yamaha più veloci di noi”.
Il podio di Andrea Dovizioso nella gara di esordio della MotoGP 2020 ha quasi il sapore di una vittoria. Uno schiaffo morale a chi dubitava di lui e credeva fosse al capolinea. Partito dalla settima finestra in griglia ha rimontato fino al quarto posto giocandosela con Jack Miller per il podio. Nonostante i problemi con la nuova soft Michelin, nonostante l’infortunio alla spalla, nonostante l’atmosfera tesa nel box Ducati per via di un rinnovo ancora tutto da discutere. “Non avevo la velocità, ma non mi sono arreso in momenti difficili e non ho commesso errori. Questa era la chiave. Vale quanto una vittoria per diversi motivi”.
Nuovi orizzonti con l’infortunio di Marc
Un podio arrivato anche grazie alla caduta di Marc Marquez, ma fa parte del gioco della MotoGP. Tutti hanno beneficiato della sua uscita, ma pochi riscontravano quel pessimo feeling con il posteriore. “Forse è stato a causa della nostra moto o della nuova gomma posteriore. Ci sono state tre situazioni in cui ho quasi rinunciato. Era oltre il limite. Il calore delle altre moto era estremo. Puoi farcela solo con la testa”. I cambiamenti apportati nel warm-up hanno dato frutto, il feeling con l’anteriore è migliorato. “Questo mi ha permesso di essere coerente in gara”.
Non sarà certo la terza piazza a far adagiare sugli allori Andrea Dovizioso. Venerdì si torna in pista, bisogna limare il setting della GP20, soprattutto a livello di elettronica. “Ora abbiamo molti feedback sull’elettronica e su come gestire la gomma. Dobbiamo fare progressi in termini di velocità. Ognuno lavorerà sui dettagli per migliorare. Spero che abbiamo margine per accelerare meglio. Dobbiamo migliorare la velocità perché Marc è stato più veloce di tutti. Fabio e Maverick erano più veloci di noi“. L’uscita a tempo indeterminato di Marc Marquez apre una grande possibilità di dare l’assalto al titolo MotoGP. Ad agosto arriveranno layout (Brno e Austria) favorevoli a Ducati. “Se miglioriamo un po’, abbiamo una possibilità. Dobbiamo migliorare la velocità, altrimenti sarà difficile lottare per il titolo mondiale”.
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