Pol Espargarò chiude 6° il GP di Jerez dopo aver lottato a lungo con la Ducati di Andrea Dovizioso. Domenica cerca la rivincita.
Buona la prima per Pol Espargarò che chiude la gara d’esordio stagionale al sesto posto. Ha tentato l’assalto alla zona podio, ma la Ducati factory ne aveva di più. Inoltre qualche problema di troppo all’avantreno ha reso impossibile la sua avanzata verso le zone alte della classifica. Resta comunque un grande risultato per KTM, specialmente considerando le condizioni climatiche che non hanno mai agevolato il compito della RC16.
Dal prossimo anno Pol condividerà il box con Marc Marquez, autore di un brutto incidente nel finale di gara. “Oggi è andato molto forte, ma si è dovuto prendere molti rischi”, ha analizzato Espargarò. “Stava per cadere nei primi giri e poi alla fine è finito a terra. Queste sono le gare. Puoi guadagnare qualche decimo al giro, ma rischiando, e talvolta questo tipo di caduta è il prezzo che devi pagare. È un campionato molto breve e con poche pause e bisogna pensare a queste circostanze. Ma Marc lo conosciamo, va sempre al limite, è la sua personalità, e questo lo rende il campione che è. Chi dice che Marc si è preso troppi rischi non lo conosce, perché lui ottiene i risultati che ottiene proprio perché è come è. Spero che si riprenda dall’infortunio il più velocemente possibile”.
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Pol Espargarò lancia la sfida alla Ducati
Per domenica prossima Pol Espargarò cercherà di migliorarsi ulteriormente. Ma cosa è mancato alla KTM durante i 25 giri del Gran Premio? “Quello che ci mancava è che non riuscivo a seguire la Ducati sul rettilineo, mi ha costretto a frenare troppo tardi. Se l’avessi superata, penso che il mio ritmo sarebbe stato di due o tre decimi migliore di quello di Dovi, e mi sarei avvicinato ulteriormente al podio, ma la realtà è che non sono riuscito a superarlo”.
Il catalano proverà a spingere di più nelle fasi iniziali di gara, in cui si è preservato troppo per conservare le gomme. In realtà le Ducati non hanno mai preso il largo e verso la fine pensava persino di averne di più. “Abbiamo ottenuto delle buone informazioni, perché ho girato dietro Dovi, e sappiamo come reagisce la moto girando continuamente dietro un’altra moto, come si comporta il motore e il resto. Siamo felici e penso che abbiamo una buona opportunità per fare qualcosa di interessante nel futuro a breve termine”.