Carmelo Ezpeleta smentisce l’ìnteressamento da parte di Kawasaki di una wild card in MotoGP per Jonathan Rea.
Nonostante la crisi finanziaria post Coronavirus i sei costruttori della MotoGP non abbandoneranno la nave. Ad assicurarlo è Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, che però nega le voci che vorrebbero la Kawasaki interessata ad una eventuale wild card per Jonathan Rea. Il marchio verde non ha mai avanzato per davvero la proposta di accedere in classe regina.
Con sei produttori, il Campionato mondiale MotoGP è attualmente organizzato brillantemente. Nonostante tutti i team debano far fronte a qualche difficoltà a causa dell’emergenza Covid, nessuno è in bilico né si vorrebbe tirare indietro, come avvenuto ad esempio dopo la crisi del 2008 e 2009, quando Kawasaki e poi Suzuki hanno lasciato il Mondiale. “Al momento non sta emergendo nulla del genere. Spero che ciò non accada “, ha dichiarato il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta a Speedweek.com. “Finora non c’è nessun segnale di questo. Ma un tale scenario può accadere in qualsiasi momento nella nostra attività. Dobbiamo essere preparati per questo. Ma ripeto, finora non abbiamo avuto nessun segnale”.
Nessuna new entry in MotoGP
Sei sono e sei resteranno i costruttori della classe regina. Nessuno fra Kawasaki, MV Agusta e BMW si sono fatti avanti. E la causa non è certo da addebitare alla crisi sanitaria. “Durante una crisi, le case motociclistiche trattengono investimenti e piani di gara. Ma se riusciamo a sviluppare un concetto sostenibile nel Campionato mondiale MotoGP per i cinque anni successivi al 2021 e a stabilire norme tecniche costanti, credo che almeno tutti i sei produttori attuali saranno preservati”.
Lo scorso inverno si parlava di un possibile test in MotoGP di Jonathan Rea, ma Carmelo Ezpeleta smentisce. “Si diceva sempre che Kawasaki avesse chiesto informazioni sui posti nel campionato mondiale MotoGP”, ha detto il boss della Dorna. “Ma in realtà non c’è stato alcun contatto. Kawasaki non ha mai chiesto unawild card per Rea. Erano solo voci”.