Sebastian Vettel si scusa con la Red Bull per il modo in cui la lasciò nel 2014 per passare alla Ferrari. Sta preparando il grande ritorno ai Bibitari?
Gli uomini più vicini a Dietrich Mateschitz, il proprietario del colosso Red Bull, giurano che sarebbe felice di riabbracciare il suo figliol prodigo Sebastian Vettel in Formula 1. Se non fosse per un ostacolo: il rancore che ancora porta per il modo in cui maturò il divorzio dal pilota tedesco.
Era il 2014, Vettel era reduce da quattro campionati del mondo consecutivi vinti con i Bibitari ma anche da un’ultima dura stagione, in cui era stato messo sotto dal compagno di squadra, allora appena arrivato, Daniel Ricciardo (un po’ come sta accadendo ora alla Ferrari con Charles Leclerc). La Rossa lo stava già corteggiando da tempo, ma l’errore che commise Seb fu quello di firmare il contratto con Maranello per il 2015 senza informare in anticipo il suo datore di lavoro. Una mossa che il miliardario austriaco si è legato al dito e tuttora non riesce a mandare giù.
Senza rancore: le scuse di Vettel alla Red Bull
Sarà per questo motivo che Vettel ha rilasciato nei giorni scorsi una dichiarazione che suona tanto come una scusa: “Quello di cui mi pento un po’ è il modo in cui finì con la Red Bull“, ha confessato ai microfoni di Sky Germania. “Non ci siamo lasciati bene, e a volte questo accade nello sport. Ma la storia dei contratti, ciò che potevo o non potevo dire, è stata un po’ strana e scomoda. Con il senno di poi, devo dire che mi dispiace. Abbiamo vissuto un periodo fantastico insieme, abbiamo vinto tanto e ci siamo divertiti, perciò avrei dovuto ascoltare di più il mio istinto nel gestire quel passaggio”.
Un’ammissione di colpa che forse Vettel ha pronunciato anche per dare un contentino al boss Mateschitz. E lasciarsi aperta la strada che porta alla Red Bull, tra le varie alternative che sta perseguendo per rimanere in Formula 1 anche nella prossima stagione. L’altra alternativa si chiama Racing Point, la futura Aston Martin, che ha esplicitamente aperto all’arrivo di Seb: “È bello sentire che un quattro volte campione del mondo sia interessato alla nostra squadra”, ha dichiarato il team principal Otmar Szafnauer all’emittente tedesca Rtl. “Non vedo perché anche noi non possiamo essere interessati ad un pilota del suo calibro”.
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