In questo video vedremo Frank Stephenson parlare della realizzazione di una delle supercar più ambite: la Maserati MC12.
Nonostante Stephenson non abbia ricevuto la fama di Pininfarina o di Scaglietti, Stephenson lascia parlare il suo repertorio.
Nell’ultima puntata della serie How I Designed su YouTube, Stephenson ripercorre il processo che ha portato alla Maserati MC12.
Oltre a disegnare la MC, Stephenson è stato dietro a diversi grandi dell’automobile come la Mclaren P1, la Ford Escort Cosworth e la Ferrari F430. Ha anche disegnato la Mini Cooper post-BMW e la nuova Fiat 500.
Sebbene ci sia un comune malinteso sul fatto che la MC12 sia solo una Ferrari Enzo rifatta, le due supercar sono molto diverse. Sì, la Maserati è costruita sul telaio della Ferrari Enzo, ma quasi tutto il resto è fatto su misura. Oltre ad essere più lunga, più larga e più alta, la MC12 ha prestazioni molto diverse rispetto alla Enzo. Ha una velocità massima inferiore di 330 km/h rispetto ai 349 km/h della Enzo, e prestazioni di frenata leggermente inferiori come sottoprodotto delle sue dimensioni maggiori.
Parte di ciò che rende Stephenson un grande progettista è il fatto che ha conoscenze meccaniche a sostegno del suo talento artistico. Poiché la MC12 è un’omologazione speciale, l’ha progettata non solo per essere bella, ma anche per essere veloce. Dice che i giovani designer spesso trascurano i limiti meccanici dei loro progetti e spesso devono correggere l’estetica all’ultimo minuto. Crede che se qualcosa è stato progettato per funzionare bene, sarà intrinsecamente bello.
A parte l’aspetto e il design, la MC12 è stata una vettura molto importante per Maserati, in quanto ha riportato l’azienda nel mondo delle corse. Sebbene il regolamento delle competizioni GT preveda che si debbano costruire 25 versioni stradali della propria auto da corsa, la Maserati voleva fare qualcosa di speciale. A differenza della maggior parte dei grandi costruttori che modificheranno le proprie vetture stradali, Stephenson e Maserati hanno deciso di ottimizzare la vettura per la pista.
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La MC12 GT1 ha portato alla casa automobilistica italiana un grande successo, senza troppi tempi di attesa. Già nella sua seconda gara, il team di supporto di AF Corse ha sbaragliato la concorrenza a Oschersleben con Mika Salo e Andrea Bertolini al volante. Anche se l’omologazione della MC12 è stata spesso contestata, la sua iniziale prestazione in pista è difficile da contestare.
Con l’ACO e l’IMSA che propongono la classe Lemans Daytona Hybrid, ci piacerebbe vedere il ritorno in pista delle vetture influenzate dalla GT1.