Il navigatore satellitare ha tirato un brutto scherzo ad un automobilista, rimasto bloccato in una stradina stretta con la sua Porsche Carrera
La tecnologia presente sulle nostre automobili ci ha indubbiamente semplificato la vita al volante. Eppure, a volte, può anche tirarci dei brutti scherzi. È quanto è accaduto la scorsa settimana, sabato 18 luglio, al guidatore di una Porsche Carrera a Meana di Susa, una cittadina di meno di mille abitanti sulle montagne del torinese.
L’automobilista stava girando per il paese in cerca di un ristorante, affidandosi ciecamente, è proprio il caso di dirlo alle indicazioni del suo navigatore satellitare. Che però, complice una scarsa copertura del segnale, lo ha indirizzato verso un vicolo troppo stretto per il suo mezzo.
Bloccato in una stradina con la Porsche Carrera
Intento a seguire il display del suo Gps, l’autista non si è accorto della segnaletica che indicava la stradina e, dunque, la frittata è stata fatta: il suo veicolo è rimasto incastrato e quando il malcapitato si è reso conto del problema era ormai troppo tardi: non poteva più procedere né in avanti, né all’indietro, anche se ci ha provato a lungo, arrivando addirittura a bruciare la frizione.
Anzi, non poteva nemmeno uscire dall’abitacolo della sua macchina, tanto che ha dovuto chiamare sul posto i volontari degli Antincendi boschivi, che hanno tirato via la Porsche con l’aiuto di un escavatore. Inutile dire che la carrozzeria è stata gravemente danneggiata, insieme all’orgoglio dell’automobilista, visto che la foto che ritrae la sua vettura in quella scomoda posizione ha in pochi giorni fatto il giro del web.
La morale di questa storia è valida per tutti noi, però: va bene utilizzare gli strumenti digitali, ma non bisogna mai spostare lo sguardo dalla strada.