Nessuna speranza per i tifosi che avevano acquistato il biglietto per il GP di Monza del prossimo settembre. L’ACI ha avviato la procedura di rimborso.
Per la prima volta dalla sua nascita il round italiano della F1 non vedrà neppure un tifoso sugli spalti. Un dettaglio, questo, che se in molti tracciati moderni non è particolarmente rilevante, visto il deserto che si respira in ogni caso, per il Tempio della Velocità è una vera notizia.
Questo mercoledì l’autodromo brianzolo ha reso noto che il gran premio si svolgerà a porte e chiuse e che dunque seguirà un piano di rimborso per tutti coloro che con largo anticipo avevano cercato di accaparrarsi i biglietti migliori per godersi da vicino l’azione.
I rimborsi saranno gestiti con diverse modalità. Gli utenti che hanno provveduto all’acquisto online riceveranno automaticamente il rimborso mediante riaccredito diretto sulla carta di credito utilizzata senza bisogno di fare alcuna richiesta.
E’ probabile che il primo evento con in presenza dei fan sarà il 25 ottobre in Portogallo
Le polemiche sul calendario
Intanto, mentre si risolvono le questioni pratica, qualcuno si sta preoccupando per la logistica e del dispendioso andirivieni dall’Italia.
Proprio dopo il filotto Monza – Mugello, la carovana si sposterà a Portimao per poi tornare nel Bel Paese e precisamente ad Imola. Un viaggio per il manager dell’Alfa Romeo Beat Zehnder, senza alcun senso.
“Ciò che ci viene richiesto è pazzesco. Parliamo di 2500 km da affrontare senza sosta. Così facendo dovremo per forza assumere degli autisti esterni”, si è lamentato l’elvetico per una decisione che farà lievitare ulteriormente i costi del Circus.