Sebastian Vettel è stato messo praticamente alla porta dalla Ferrari, ma i motivi di questa scelta sono tutti da decifrare.
Sebastian Vettel ad inizio anno è stato messo praticamente alla porta dalla Ferrari. Dopo gli annunci di fine 2019 che volevano la Rossa pronta a presentare un’offerta al tedesco, il Covid-19 ha cambiato decisamente le carte in tavola spingendo Maranello a puntare su un pilota più giovane come Carlos Sainz.
Per tanti questa decisione della Ferrari è apparsa inspiegabile, a maggior ragione in seguito alle dichiarazioni di Binotto di fine 2019 che aveva assicurato l’intenzione del Cavallino Rampante di proseguire con Vettel. Le motivazioni di questo allontanamento però vanno ricercate tra le parole dello stesso Team Principal e soprattutto le dichiarazioni di ieri di Elkann alla Gazzetta dello Sport dove ha affermato: “Oggi stiamo mettendo le basi per essere competitivi e tornare a vincere quando cambieranno le regole nel 2022”.
Ferrari poco competitiva anche nel 2022
Insomma a cambiare i piani Ferrari in tal senso sarebbe stato indirettamente il coronavirus che ha spinto la F1 a rimandare di un anno il cambio dei regolamenti. La Ferrari, infatti, aveva molto puntato su questa mutazione per ritornare competitiva. A Maranello quindi è parso più semplice chiedere ai giovani Leclerc e Sainz di pazientare quasi due anni senza poter lottare per il titolo piuttosto che dirlo al 33enne Vettel.
Il tedesco, con i suoi 4 titoli iridati, visto anche che non è più giovanissimo, probabilmente non avrebbe accettato di fare un altro anno come questo con il rischio di essere sostituito poi nel 2023 da qualche giovane rampante dell’Academy.
Antonio Russo