Carlos Sainz non è ancora arrivato alla Ferrari, ma già si aspetta una prossima stagione molto difficile: “Non credo che batteremo la Mercedes”
“È semplice buonsenso sostenere che fino al 2022 sarà molto difficile battere la Mercedes“. Carlos Sainz non ha ancora vestito la tuta rossa della Ferrari, ma già si attende una prossima stagione molto complicata.
Il primo a mettere le mani avanti è stato il suo futuro presidente John Elkann, il quale in settimana ha ammesso che è molto improbabile prevedere una vittoria del Cavallino rampante non solo in questa, ma anche nell’annata che verrà. E questa è esattamente la stessa aspettativa del futuro pilota di Maranello.
Dunque lo spagnolo non crede che potrà diventare campione del mondo, ma neppure lottare per la vittoria di un Gran Premio nel 2021. “Non bisogna essere un genio per rendersi conto che la Formula 1 è attualmente dominata dalla Mercedes“, ha risposto il figlio d’arte ai microfoni della testata spagnola El Mundo Deportivo.
“Per ora è difficile per tutti, per la Ferrari, la Red Bull, la McLaren, la Renault, la Racing Point, lottare per il campionato del mondo con la superiorità che abbiamo visto quest’anno. E nel 2021 le macchine rimarranno praticamente le stesse”, prosegue. Una profezia davvero spiacevole da ascoltare per i tifosi della Scuderia.
Sainz: “La Mercedes è la più veloce di sempre”
Nella stessa intervista, Sainz ha espresso anche le sue critiche rispetto all’attuale copertura televisiva della Formula 1, sostenendo che nonostante le monoposto non siano mai state più veloci di oggi, sullo schermo non appaiono abbastanza spettacolari.
“Ho vissuto l’evoluzione delle macchine dal 2015 al 2020 ed è stata di quasi dieci secondi”, ha spiegato. “Sono molto più rapide e noi piloti avvertiamo la forza G, le sollecitazioni sul cervello e sul corpo. Mi infastidisce che in tv non sembri così. Vi posso assicurare che non c’è nulla come le vetture di quest’anno: siamo tre o quattro secondi più veloci rispetto all’epoca d’oro del 2004-2005, ma in tv questo non appare”.
Il futuro ferrarista chiude con un complimento nei confronti della sua futura rivale numero uno: “La Mercedes è bella, un’opera d’arte e la macchina più veloce nella storia della F1, ma non viene apprezzata abbastanza”.