Jonathan Rea manca la vittoria in gara-1 per un problema all’avantreno della sua Kawasaki. In gara-2 cerca la rivincita su Redding.
Il campione del mondo Jonathan Rea non inizia subito con il botto a Jerez. Dopo aver comandato in gara-1 per 15 dei 20 giri, l’alfiere della Kawasaki ha dovuto cedere il primato a Scott Redding. Sarà una stagione SBK sicuramente avvincente e l cui esito finale è imprevedibile. Ma il nordirlandese ha dimostrato nel 2019 di essere capace di incredibili e insperate rimonte, esemplare quella su Alvaro Bautista.
Al termine del primo round Jonathan Rea spiega cosa non ha funzionato nel finale di gara. “L’equilibrio della moto è troppo indietro. Questo lo rende in grado di entrare bene in curva, ma nel momento in cui inizi a rilasciare il freno, perdi la presa sulla parte anteriore”. Il feeling con il posteriore è ottimale, ma ieri per la prima volta l’asfalto ha raggiunto temperature prossime ai 60° C che hanno causato qualche problemino.
L’inglese è molto chiaro: il suo obiettivo è vincere gare o, almeno, mettere in cassaforte quanti più punti possibile per vincere ancora una volta il titolo mondiale. Non ha altra strategia se non quella di voler iniziare bene. “Il problema più grande è che le nostre nostre moto sono molto piatte. Non appena entro in una curva e rilascio il freno, perdo il contatto con la parte anteriore. Questo è il mio problema anche per domani – ha concluso il campione in carica della Superbike -, perché con due gare è importante essere forti”.