Il team espulso dal paddock Superbike prova a difendersi dalle accuse e rilancia: “Uomini Dorna senza mascherina”.
Il team 2R Racing che partecipa alla classe Supersport 300 è stato espulso dal paddock per avere violato le regole anti Covid-19 stilate da Dorna e firmate da tutte le squadre partecipanti. Costretto a tornare in Italia e ad abbandonare il campionato 2020, il team ravennate non ci sta alla decisione degli organizzatori, pur ammettendo in parte le proprie responsabilità.
Víctor Rodríguez e Alessandro Zanca non potranno partecipare alla stagione 2020 e il team ha dovuto pagare una multa di € 20.000 a Dorna, ma ritiene che la sua espulsione dalla competizione sia una decisione estrema, scattata solo per aver offerto da bere a persone esterne alla squadra. Il proprietario della squadra, Roberto Antonellini, ha mostrato la sua rabbia sul quotidiano locale italiano ‘Il Resto del Carlino’: “Due persone della Dorna sono arrivate accompagnate da un membro della Guardia Civile… Firmiamo e accettiamo le regole. Abbiamo fatto un errore, ma l’espulsione dal campionato ci sembra eccessiva, poiché il nostro unico errore è stato quello di offrire un drink all’interno della nostra tenda a coloro che avevano sete”.
A conferma delle accuse gli uomini Dorna hanno portato delle foto che ritraevano le azioni “illegali”, per giunta senza mascherine di protezione. “Ho parlato di persona con Gregorio Lavilla [Direttore della WSBK], abbiamo ammesso il nostro errore e mostrato la mia disponibilità a pagare una multa, ma siamo stati espulsi con effetto immediato… Abbiamo pagato i 20.000 euro pagati a Dorna, quindi un quinto del nostro budget per quest’anno è andato. Ho visto con i miei occhi il personale di Dorna che lasciava l’ufficio senza maschera a causa del caldo: sappiamo che dobbiamo stare attenti, ma questa espulsione è qualcosa di molto forte”.