Lin Jarvis si ritiene un privilegiato per aver condiviso la sua carriera in Yamaha con Valentino Rossi. Ma adesso è tempo di pensare al futuro.
Lin Jarvis, managing director del team Yamaha, ha parlato del suo rapporto con Valentino Rossi ormai di lunga data. Il pesarese è approdato nel team di Iwata nel lontano 2004 e, ad eccezione del biennio Ducati 2011-2012, è sempre rimasto legato ai suoi colori. Quest’anno il 41enne di Tavullia affronta la sua ultima stagione nella squadra factory, dopo di che passerà al team satellite Petronas SRT per fare posto a Fabio Quartararo.
Un’esperienza che sicuramente il manager britannico, residente in Piemonte, non dimenticherà mai. “È un privilegio lavorare in un’azienda che collabora con Valentino”, ha detto ai microfoni di Motogp.com. “Penso che Valentino sia una storia composta da molti capitoli. Il primo ha avuto molto successo, quando abbiamo vinto quattro titoli mondiali. Veniva dalla Honda, ma quando è tornato è stato ancora un piacere perché lo abbiamo ricevuto di nuovo, probabilmente dandogli l’opportunità di prolungare la sua carriera, nonostante sia uscito da un periodo difficile. È sempre stato molto competitivo ed è stato fortemente motivato. A volte non è facile lavorare con un pilota superiore, è vero che è una sfida. Ma nel complesso è stato un piacere lavorare con lui e collaboriamo da molto tempo”.
Valentino Rossi ha fatto la storia della Yamaha e della MotoGP, ha attirato fan e interessi. Uno di quei piloti che nascono ogni cento anni o forse meno. “Ha unito talento eccezionale con passione per il motorsport, divertimento e senso di comunità . Oggi ci sono molti piloti giovani e di talento. Non è il pacchetto completo. Valentino è unico, i prossimi piloti porteranno i loro bagagli, il loro carattere, talento, stile. La vita continua e sarà interessante vedere cosa ci riserva il futuro”.
E il futuro della Yamaha in questo momento è Fabio Quartararo, un degno erede che Lin Jarvis stava cercando da oltre un decennio. “Dal 2005 cerchiamo un sostituto di Valentino Rossi. Quell’anno, dopo due stagioni con la Yamaha, c’era una grande possibilità che ci lasciasse per andare in Formula 1. In quel momento ci siamo avvicinati a Jorge Lorenzo. È venuto con noi e abbiamo vinto tre titoli. Era la prima volta che pensavamo a una possibile sostituzione. Per ora abbiamo Maverick e Fabio, che nel 2019 è stato il debuttante dell’anno. Secondo me, abbiamo già le persone che potrebbero succedergli in pista”.
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