Ennesimo+disastro+Ferrari.+L%26%238217%3Bassenza+di+Marchionne+comincia+a+pesare
tuttomotoriweb
/2020/08/04/ennesimo-disastro-ferrari-lassenza-di-marchionne-comincia-a-pesare/amp/
Categories: Formula 1

Ennesimo disastro Ferrari. L’assenza di Marchionne comincia a pesare

Published by
Alessandro

La scomparsa dell’ex Presidente Marchionne ha contribuito ad aumentare il caos in Ferrari e la nuova dirigenza non sembra essere all’altezza.

John Elkann (©Getty Images)

Li potremmo definire il “gatto e la volpe coi soldi”. John Elkann e Louis Camilleri, eredi designati a prendere le redini del marchio Ferrari dopo la morte improvvisa di Sergio Marchionne, pur viaggiando sempre in coppia, assieme, di F1 capiscono ancora meno di quanto ne sapeva uno già estraneo al’argomento come il manager italo-canadese.

Uomini d’affare, o businessmen, come va di moda dire adesso, si sono trovati in mano un impero, ma pure una squadra corse che non può e non deve essere gestita come un’azienda qualsiasi. I continui rimescolamenti interni al team avvallati da loro stessi, non hanno evidentemente pagato, anzi hanno creato un danno nonché ulteriore confusione, con un via vai di personale dall’Alfa Romeo e ritorno, e lo spostamento da un ruolo all’altro dei dipendenti.

E se il rampollo della famiglia Agnelli ha predicato nei giorni scorsi che il Cavallino non vincerà più almeno fino al 2022 e che Leclerc e Sainz dal prossimo anno dovranno stabilirsi a Maranello per dare una mano alla squadra con maggiore frequenza (ndr. non si comprende bene in che senso, visto che l’unica cosa che possono fare è salire sul simulatore compito che spetta notoriamente e in prevalenza ai tester), dopo il round di Silverstone, il dirigente maltese si è limitato a riconoscere i tempi bui e l’esigenza di pazienza per recuperare.

“La stagione 2020 sarà difficile”, ha detto a La Gazzetta dello Sport. “I concorrenti sono molti forti, ma la nostra equipe sta lavorando giorno e notte e io nutro profonda fiducia. Ci vorrà un po’, tuttavia la nostra ambizione resta intatta”. Un commento abbastanza vacuo, nonostante vada premiata la buona volontà di entrambi, che denota l’assoluta incapacità di trovare il bandolo della matassa.

Magari la situazione non sarebbe tanto diversa, ma crediamo che con qualcuno in alto di più ferrato in tema di competizioni qualcosa di meglio si sarebbe potuto ottenere.

(©Getty Images)

Chiara Rainis

Published by
Alessandro

Recent Posts

F1, Mercedes aveva un solo nome per il dopo Hamilton: tutta la verità sulla scelta di Toto Wolff

Il boss della Mercedes, Toto Wolff, aveva sentito un pilota esperto prima di scegliere di…

2 ore ago

F1 GP Las Vegas, Qualifiche: Russell firma la pole davanti a un ferrarista, in crisi Hamilton

Il circus della F1 si è spostata a Las Vegas per la terzultima tappa del…

4 ore ago

Il boss di Pramac fa a pezzi la Ducati: ecco perché hanno preso Marquez al posto di Martin

Jorge Martin avrebbe meritato di transitare nel team factory della Casa di Borgo Panigale, ma…

4 ore ago

Hamilton-Ferrari, c’è già un problema? Questa cosa a Maranello non la potrà più fare

Lewis Hamilton è ormai pronto per sbarcare in Ferrari, ma a partire dal 2025 dovrà…

14 ore ago

F1, arriva la nuova direttiva tecnica “ispirata” dalla Red Bull: guai per Ferrari e McLaren?

Il mondiale di F1 sbarca a Las Vegas e scoppiano subito le polemiche. La Red…

16 ore ago

MotoGP, a chi andrà il n.1? La decisione di Martin spiazza tutti: ecco cosa ha deciso

In top class ci sarà uno stravolgimento naturale dopo la caduta dal trono di Bagnaia.…

21 ore ago