Dopo il podio a Jerez, ottenuto grazie alla svolta nella messa a punto della sua Yamaha, Valentino Rossi si dice fiducioso per il Gran Premio di Brno
Il ritorno sul podio all’ultimo Gran Premio dell’Andalusia lo ha testimoniato senza più ombre di dubbio. Valentino Rossi ha trovato il bandolo della matassa della sua Yamaha: quello che aveva smarrito oltre un anno fa, dopo il GP di Austin 2019, l’ultima volta in cui si era classificato tra i primi tre.
Mentre per lungo tempo era stato il suo stile di guida a finire sul banco degli imputati, alla fine il Dottore è riuscito a convincere i vertici della Casa dei Diapason a lasciargli cambiare la messa a punto della moto, per adattarla meglio alle sue esigenze. E così ha preso una strada quasi opposta a quella condivisa dai suoi compagni di marca Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli per quanto riguarda gli assetti.
Valentino Rossi fiducioso per Brno
In particolare la distribuzione dei pesi troppo spostata verso il posteriore, con la quale Vale non si era mai trovato a suo agio e che era alla base del problema di eccessiva usura della gomma dietro, che non smetteva di tormentarlo. È bastato intervenire secondo le indicazioni del nove volte iridato, e del suo nuovo capotecnico David Munoz, per far sparire improvvisamente tutte queste difficoltà.
A cambiare è stato “lo stile di moto”, come ha spiegato lo stesso fenomeno di Tavullia: a partire dal fulcro del forcellone, sul quale Sky Sport ha notato diverse modifiche. A Jerez de la Frontera hanno funzionato benissimo, ora il dubbio è se la “nuova” Yamaha di Rossi si comporterà altrettanto bene su una pista molto differente come quella di Brno, in Repubblica Ceca, questo weekend.
Valentino sembra fiducioso in tal senso: “Jerez è una pista che amo”, ha spiegato, “ma dove, dopo la vittoria nel 2016, ho sempre fatto fatica e disputato brutte gare. Perciò riuscire a salire sul podio qui, facendo una bella corsa nonostante una temperatura di 60 gradi sull’asfalto, significa che stiamo lavorando bene e che possiamo essere competitivi anche a Brno“. Vedremo se avrà ragione.