Dopo la seconda operazione chirurgica al braccio, Marc Marquez ha deciso di saltare i prossimi tre Gran Premi: tornerà in pista solo a settembre, a Misano
Stavolta Marc Marquez ha imparato la lezione. Se dopo la prima operazione chirurgica al braccio fratturato aveva tentato di anticipare il suo rientro in pista, forzando troppo il recupero a tal punto da danneggiare la placca in titanio che gli era stata installata sull’omero, dopo la seconda invece intende prendersi tutto il tempo necessario per guarire.
Questo significa che il Cabroncito non salterà solamente, come ha già annunciato, il Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno, in programma in questo fine settimana, dove a sostituirlo sarà il collaudatore Stefan Bradl. Anche le due gare seguenti, infatti, che si terranno nelle settimane immediatamente successive in Austria, a Zeltweg, Marquez le vedrà dalla televisione.
Marquez tornerà in pista solo a settembre, a Misano
Lo rivela il quotidiano spagnolo El Periodico. Con ogni probabilità, dunque, non rivedremo il campione del mondo in carica sulle piste della MotoGP prima del doppio appuntamento di Misano, che si terrà il 13 e il 20 settembre. A quel punto mancheranno ancora nove gare alla conclusione del campionato (oltre a Misano, Barcellona, Le Mans, le doppiette di Aragon e Valencia e la tappa conclusiva di Portimao), ma il fuoriclasse catalano avrà accumulato un distacco dalla vetta della classifica, dove ora si trovano le due Yamaha di Fabio Quartararo e Maverick Vinales, probabilmente incolmabile.
Insomma, la caduta nel Gran Premio inaugurale e il conseguente infortunio sono costati cari a Marquez, che per questo motivo ha perso la possibilità di difendere il suo titolo iridato. Lo stesso giornale iberico rivela però anche che il numero 93 si sente ferito dalle accuse, che gli provengono da molte parti, di aver rischiato eccessivamente provando a tornare in pista nella stessa settimana del suo primo intervento chirurgico. Tutte le sue azioni, sottolinea, si sono svolte sotto la supervisione dei dottori, tanto che il nulla osta per girare a Jerez de la Frontera gli è stato dato perché aveva ampiamente superato gli esami medici. È stato solo il dolore insopportabile causato dalla ferita al braccio a convincerlo che non ci fossero le condizioni per andare avanti.
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