“Quanti cavalli di potenza mancano al motore della Ferrari”: l’analisi dell’ex

L’ex pilota della Ferrari Gerhard Berger stima in ottanta cavalli il deficit di potenza che la Rossa deve colmare per poter superare la Mercedes in pista

La macchina di Sebastian Vettel ai box a Silverstone (Foto Ferrari)
La macchina di Sebastian Vettel ai box a Silverstone (Foto Ferrari)

Ci vorranno ancora “un anno o due” prima che la Ferrari possa perfino pensare di battere la Mercedes in pista. Questa è la previsione schietta e brutale di uno storico ex portacolori del Cavallino rampante come Gerhard Berger.

Anche l’ex pilota austriaco, come molti altri osservatori del paddock, è infatti convinto che il punto debole della Rossa in questo momento sia rappresentato dal motore, che ha subìto un colpo decisivo l’anno scorso, dopo la lunga controversia, culminata con l’indagine della Federazione internazionale dell’automobile, sulla sua presunta irregolarità.

Ferrari poco potente e inguidabile

Successivamente all’accordo segreto che ha chiuso l’inchiesta, il propulsore ferrarista è “automaticamente finito indietro”, ha spiegato Berger ai microfoni di Sportbuzzer. “Ora devono recuperare quello sviluppo che hanno perso. La Ferrari ha lasciato per strada oltre un secondo al giro, cioè 50-60 cavalli. Ma visto che anche prima non erano in vantaggio sulla Mercedes per quanto riguarda la prestazione assoluta, gliene servono almeno 70-80 per passare in testa”.

Ottanta cavalli di potenza da trovare, dunque, per poter scavalcare la Freccia d’argento nella corsa al campionato del mondo di Formula 1. “A questo livello si tratta di un lavoro incredibilmente duro”, chiosa Berger. “Ci vorranno un anno o due per riuscirci”. E i podi ottenuti finora da Charles Leclerc non devono indurre in errore: sono i problemi di Sebastian Vettel ad aver sottolineato la profondità della crisi Ferrari.

“La macchina è molto, molto difficile da guidare, addirittura inguidabile in certe condizioni”, ha dichiarato un altro ex pilota, Christian Danner, ai microfoni della tv tedesca Rtl. “Ce ne siamo potuti rendere conto quando Vettel aveva in media un secondo al giro di ritardo da Leclerc“.

La macchina di Charles Leclerc ai box a Silverstone (Foto Ferrari)
La macchina di Charles Leclerc ai box a Silverstone (Foto Ferrari)
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