Dopo aver siglato il nuovo contratto annuale con Valtteri Bottas, ora la Mercedes pensa al rinnovo di Lewis Hamilton. Che potrebbe non essere così semplice
Metà del lavoro è fatto: la Mercedes ha rinnovato ieri il contratto di uno dei suoi due piloti, Valtteri Bottas. Il finlandese ha siglato per la quinta volta consecutiva un accordo annuale, “praticamente una copia” di quello che scadeva a fine 2020, come lui stesso ha confermato.
Ora resta da chiarire il futuro del suo ben più blasonato compagno di squadra, Lewis Hamilton. “Sono sicuro che il suo contratto sia più complicato”, ha sorriso Bottas ai microfoni della televisione finnica Mtv Sport. Per la verità, nonostante continui a ribadire la sua ferma intenzione di restare alla Mercedes, Hamilton ripete ogni volta in cui gli viene fatta una domanda sul suo futuro che non è ancora nemmeno interessato a discutere il suo rinnovo per il 2021.
“Onestamente non penso che sia il momento giusto per sederci a trattare su un grande contratto, se si pensa a tutte le persone nel mondo che hanno perso il lavoro”, ha dichiarato il sei volte campione del mondo. “Ma voglio continuare con questo team. Non ci vorrà molto impegno per trovare un accordo”.
Dal rinnovo di Bottas a quello di Hamilton
Il team principal Toto Wolff, in effetti, sembra disposto a tutto pur di far restare in squadra il suo pupillo. Nei giorni scorsi ha dichiarato di essere pronto ad offrirgli addirittura un contratto triennale, e anche la riconferma di Valtteri va letta come una buona notizia per l’anglo-caraibico. “Finché Bottas segue le istruzioni del team, il suo posto è garantito”, ha analizzato l’ex patron della F1, Bernie Ecclestone, al quotidiano svizzero Blick. “Ma non avrebbe comunque chance contro Hamilton”.
Chi si dovrà rassegnare è invece George Russell, giovane cresciuto nel vivaio Mercedes e attualmente in prestito alla Williams, nei confronti del quale le porte della Freccia d’argento resteranno chiuse almeno per un altro anno. Lui, però, preferisce non pensarci: “Abbiamo disputato solo quattro gare”, ha dichiarato nel paddock di Silverstone, “perciò è un po’ prematuro parlare del 2022…”.
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