KTM ringrazia per il lavoro svolto da Dani Pedrosa e Pol Espargarò che hanno portato la moto austriaca alla vittoria.
KTM ha fatto la storia con la vittoria di Brad Binder a Brno, la prima per la casa austriaca in MotoGP. A Matthigofen la soddisfazione è alle stelle e sarà forse solo l’inizio di una lunga scia vincente. Perché se un rookie ha potuto tanto, Pol Espargarò potrebbe ripetere l’impresa. Peccato per l’incidente rimediato al decimo giro in curva, quando Johann Zarco lo ha costretto ad una caduta. Altrimenti per la casa austriaca sarebbe potuto essere un doppio podio.
Buona parte del merito va a Dani Pedrosa che ha contribuito enormemente allo sviluppo della RC16. “E’ una giornata incredibile. Sentivamo di poter essere davvero competitivi su questo circuito, grazie ai tempi che abbiamo ottenuto e ci aspettavamo qualcosa da questa gara. Finalmente è arrivata la vittoria e siamo molto contenti”, ha detto il collaudatore di Sabadell.
I commenti dei vertici KTM
Mike Leitner, team manager KTM, divide i meriti dello sviluppo fra Dani Pedrosa e Pol Espargarò, con il pilota catalano alla sua quarta stagione con la livrea arancione: “Pedrosa ha fatto un ottimo lavoro nell’ultimo anno, essendo un tester con molta esperienza, mettendosi in gioco. E c’è stato anche un grande sforzo da parte dei piloti che hanno usato ciò che il marchio ha dato loro, perché provare è diverso dal correre. Anche Pol ha fatto un ottimo lavoro in questi anni. E ora arriva Brad, che è un pilota di grande talento, che viene dalla Rookies Cup, Moto3 e Moto2 sempre mano nella mano con KTM ed è incredibile che ora posso vincere anche con KTM in MotoGP”.
Pit Beirer, uomo di vertice dell’azienda austriaca, ha sfoderato tutto il suo orgoglio a ‘Servus TV’: “L’obiettivo che ci eravamo prefissati era di salire sul podio in una gara sull’asciutto. Il fatto che si sia trasformata in una vittoria è da pazzi. Se lo abbiamo fatto su una pista sconnessa e poco aderente come Brno, non c’è motivo di pensare che la moto non possa funzionare anche su altri circuiti”.