Aragon chiude le porte ai fan di MotoGP e Superbike

I Gran Premi di Aragon di MotoGP e Superbike si terranno ad Aragon a porte chiuse per motivi di sicurezza sanitaria.

Circuito di Aragon (foto Facebook)

La Direzione Generale della Sanità Pubblica del Governo d’Aragona ha deciso che gli appuntamenti mondiali che saranno ospitati al Motorland di Aragon si terranno senza pubblico vista l’evoluzione che la pandemia sta avendo in Spagna, oggetto di una seconda ondata. L’obiettivo di questa decisione è garantire la sicurezza dei team, dell’organizzazione e dei cittadini della regione di Bajo Aragón.

Nonostante i prossimi appuntamenti sportivi si terranno a porte chiuse, il circuito di Alcaniz continua ad essere un motore economico del territorio, poiché fino a novembre si recheranno nella regione squadre, organizzatori e persone legate alla celebrazione degli eventi sportivi, che verranno ospitati nelle strutture ricettive situate nei dintorni.

Il Motorland di Aragon si impegna a restituire tutti i biglietti già acquistati dai tifosi, garantendo la massima comodità agli acquirenti in questo processo di restituzione. Per tutte le informazioni sulla procedura di restituzione dei biglietti per ogni competizione internazionale basta visitare il sito web di MotorLand Aragón (www.motorlandaragon.com).

Coloro che avevano acquistato i biglietti per il Motul FIM Superbike World Championship, i rimborsi verranno elaborati entro il 28 agosto, giorno in cui mondiale prenderà il via proprio sul tracciato di Aragon. I rimborsi dei biglietti per il World Touring Car Championship saranno rimborsati entro la fine di novembre. E, infine, tutti i resi dei biglietti MotoGP verranno effettuati entro la fine di ottobre. Intanto Portimao promette di poter ospitare 50mila spettatori a novembre, mentre a Misano potrebbero esserci 10.000 spettatori. Per il momento restano idee che attendono conferme ufficiali da parte dei rispettivi governi.

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