Sebastian Vettel allontana le voci di un suo divorzio anticipato dalla Ferrari: “Non penso di andare via prima, ma non dovete chiederlo a me”
“Non lo so, non penso di andare via prima se le cose non miglioreranno”. Nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio di Spagna di Formula 1 a Barcellona, Sebastian Vettel dissolve le nubi che aleggiano sulla sua permanenza alla Ferrari e allontana le indiscrezioni circolate in settimana.
Per ora, un divorzio anticipato non è in discussione. Ma qualche dubbio nella sua testa sembra comunque dimorare: “Questa non è una domanda da rivolgere a me”, prosegue il tedesco nel consueto incontro di rito con i giornalisti del giovedì. “Io so di poter fare meglio, ma solo quando le cose si calmeranno potrò ragionare in modo più sereno su tutto. Mi diverto sempre a guidare questa vettura, ma di certo è meno piacevole quando lotti nelle retrovie, le emozioni maggiori le ottieni quando le cose migliorano”.
A far nascere queste voci di un addio in anticipo tra Vettel e la Rossa è l’atmosfera di fibrillazione che si respira all’interno del box. E che lo stesso quattro volte iridato non smentisce: “Ora il mare non è calmo, anzi è agitato. Ma non direi che mi sento frustrato, ne che c’è tensione con il team. A Silverstone potevamo avere una strategia diversa, ne abbiamo parlato con la squadra, ma ora dobbiamo voltare pagina e cercare di estrarre tutto il potenziale della macchina”.
E proprio le divergenze sulla strategia da scegliere lo hanno portato a pronunciare quei messaggi radio in cui sbottava, dalla macchina, con gli uomini del suo muretto, durante l’ultimo Gran Premio del 70° anniversario. Anche su questo episodio Seb getta acqua sul fuoco: “Se si giudicano solo le emozioni alla fine di una gara, o addirittura durante, non si ottiene un quadro autentico o fedele. Non sono qui per perdere, e so che il pacchetto che abbiamo non ci consente di vincere. Però, lavorando e migliorando, si può puntare ad andare sul podio”.
Vettel, dunque, guarda al futuro: “Non siamo partiti nel modo migliore ma non si può basare su questo l’intera stagione. L’ultima gara non è stata certo la mia migliore ma, al di là della situazione, sono certo di avere la fiducia delle persone che mi sono attorno e che lavorano sulla mia macchina. Abbiamo tutti voglia di estrarre il massimo del potenziale dalla vettura perché Charles ha dimostrato che con una buona qualifica ci si può mettere nelle condizioni di ambire al podio”.
E, a proposito del suo compagno di squadra Leclerc, non ci sono gelosie o malumori: “Credo di aver ricevuto dalla squadra lo stesso trattamento di Charles, se così non fosse lo direi”, chiosa il teutonico. Tutto risolto, dunque, almeno a parole. Ora bisognerà vedere cosa succederà in pista.
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