Enzo Ferrari: 32 anni fa ci lasciava per sempre il Drake

Il 14 agosto di 32 anni fa ci lasciava per sempre Enzo Ferrari. Il Drake ha lasciato un vuoto incolmabile all’interno del paddock di F1.

Enzo Ferrari (Getty Images)
Enzo Ferrari (Getty Images)

Nel 1988 la McLaren dominava in F1 con il duo SennaProst, ma in quella stagione un evento in particolare catalizzò l’attenzione dei media, un evento che non riguardava direttamente la pista. Il 14 agosto di 32 anni fa, infatti, si spegneva per sempre la vita di Enzo Ferrari.

La notizia non arrivò subito nel paddock. Come da volontà di Ferrari, infatti, il tutto fu divulgato solo ad esequie già svolto. Il funerale fu in forma privata, senza corteo e alla presenza di amici e parenti molto intimi. Il Drake fu tumulato a Modena, lì dove era cominciato tutto, accanto alla tomba del figlio Dino.

Un vuoto incolmabile nel paddock

Enzo Ferrari ci salutò all’età di 90 anni, in uno dei momenti più grigi per la sua scuderia. Come per magia però, in un’annata pessima, proprio a meno di un mese dal suo decesso, a Monza, Berger e Alboreto riuscirono a portare a casa una magica ed insperata doppietta, che fu dedicata manco a dirlo al Drake.

Al momento della sua morte, la scuderia che portava il suo cognome aveva vinto 9 titoli piloti e 8 costruttori. Dopo il decesso di Ferrari sono arrivati altri 6 Mondiali piloti (5 con Schumacher e 1 con Raikkonen) e 8 costruttori (1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007 e 2008).

Oggi il brand del team Ferrari è uno dei più potenti a livello mondiale, ma nulla di tutto questo esisterebbe se un vecchio pilota modenese, all’inizio del ‘900 non avesse deciso di fondare quella che poi è diventata la scuderia più importante del mondo. Oggi sono 32 anni che il paddock è orfano di una delle sue figure più importante e carismatiche, l’uomo che con un solo sguardo era capace di modificare le sorti di tutto il team.

Antonio Russo

Ferrari (Getty Images)
Ferrari (Getty Images)
Gestione cookie