Una piccola vittoria Ferrari: la nuova regola “può solo essere positiva”

Il divieto delle mappature da qualifica dei motori, che rallenterà soprattutto la Mercedes, è stato accolto favorevolmente dai due piloti della Ferrari

I meccanici al pit stop (Foto Ferrari)
I meccanici al pit stop (Foto Ferrari)

Mentre la Mercedes mastica amaro, ma non intende certamente farsi affossare, la Ferrari sorride per la decisione della Federazione internazionale dell’automobile di proibire le mappature da qualifica.

Ovvero quelle modalità di utilizzo dei motori che spremono tutti i cavalli, una delle armi segrete che permettevano (finora) alla Freccia d’argento di scatenare tutta la sua potenza e annichilire gli avversari nei momenti chiave della corsa alla pole position, ma anche in gara.

Stop alle mappature da qualifica, la Ferrari festeggia

Il divieto potrebbe scattare già a fine mese, al Gran Premio del Belgio, e per la Rossa rappresenta indirettamente una buona notizia, visto che da quest’anno proprio la velocità di punta dei suoi propulsori in rettilineo ne ha rappresentato il principale tallone d’Achille.

“Ad essere onesti, credo che questa regola possa essere solo positiva per noi”, ha ammesso candidamente Charles Leclerc nella conferenza stampa di rito del giovedì, alla vigilia del Gran Premio di Spagna di Formula 1. “Quanto ne beneficeremo resta ancora da capire. Ma per quanto ci riguarda posso dire che non abbiamo nulla di diverso tra le qualifiche e la gara, quindi non cambierà nulla”.

Il suo compagno di squadra Sebastian Vettel gli ha fatto eco: “Questa notizia non ci riguarda, invece probabilmente non è la migliore per i nostri rivali. Chi ha sviluppato il proprio motore in modo da poter girare per alcuni chilometri con più potenza o esercitando un maggiore stress, ora non potrà più farlo”. E forse così, rallentando indirettamente gli avversari, la Ferrari potrà recuperare qualche posizione.

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Sebastian Vettel e Charles Leclerc (Foto Ferrari)
Sebastian Vettel e Charles Leclerc (Foto Ferrari)
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