Pol Espargarò primo nel venerdì di prove libere. Ma sa di dover fare i conti con la Ducati al Red Bull Ring.
Il leader della prima giornata è Pol Espargaró, alla ricerca del meritato riscatto dopo l’incidente avvenuto una settimana fa a Brno. Chiude le FP1 al comando, davanti ad Andrea Dovizioso, confermando che il circuito austriaco è terreno favorevole per le KTM, che qui hanno provato nel pre-campionato.
Del resto la casa di Mattighofen è reduce da una vittoria a Brno e quindi è normale che tutti i riflettori siano puntati sulle moto di colore arancione. Pol Espargarò è stato in grado di fare il miglior tempo sull’asciutto. Un tempo che gli ha permesso di diventare il pilota più veloce del venerdì di prove libere . Ciò è dovuto al fatto che la pioggia ha fatto la sua comparsa in Austria durante la sessione pomeridiana, cosa che ha sicuramente impedito ai piloti di poter abbassare i tempi del mattino. “Nelle FP1 abbiamo cercato di raggiungere il livello che pensiamo di meritare e stiamo anche cercando di capire la pista e le gomme. Volevamo fare un giro veloce perché nel pomeriggio era prevista pioggia”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa.
L’amarezza per il mancato podio di Brno
Pol Espargaró era visibilmente arrabbiato per quanto avvenuto in Repubblica Ceca con Johann Zarco e pare che un faccia a faccia avvenuto due giorni fa non abbia messo d’accordo i due ex compagni di box. “Ogni volta che arriviamo c’è molta pressione da parte della squadra… Di solito facciamo buone gare su questa pista… Dopo aver dedicato così tanto tempo a questo progetto ed essere stato vicino all’obiettivo, non raggiungerlo è stato doloroso. Penso che dovevo essere al livello di Binder e non ho potuto”.
Il pronostico del week-end preannuncia una sfida Ducati-KTM. “È chiaro che guardando le informazioni non siamo al livello della Ducati. Quando stavo correndo dietro a Dovi questa mattina mi mancava la velocità massima. Questo è il loro punto di forza e qui mostrano sempre un buon livello. Il segreto sono potenza e trazione in curva. Questo è qualcosa che forse ci manca”.
E le gomme sono di nuovo una preoccupazione, soprattutto in condizioni di bagnato che si rivelerebbero non sicure su questa pista. “Siamo in una situazione molto critica perché non sappiamo come funzionano. E domani avremo poco tempo per provare le gomme perché vogliamo fare un buon giro per la Q2 e questo ci toglie tempo per testarne la costanza”.