Fabio Quartararo resta leader del Mondiale, ma in Austria la sua Yamaha ha accusato un problema ai freni.
Fabio Quartararo mantiene la leadership del campionato nonostante un’altra prova poco brillante, su un circuito molto esigente, forse troppo, per i motori della Yamaha M1. L’obiettivo è conquistare quanti più punti possibili in attesa che arrivino layout più favorevoli alle moto di Iwata.
Ottava posizione in gara-1 e un problema ai freni che ha rovinato il week-end austriaco. “Nella prima parte sono andato dritto alla curva 4. La frizione e i freni non funzionavano, poi, dopo la ripartenza, mi è successa di nuovo la stessa cosa, comunque ho cercato di dare il massimo e in alcuni momenti sono riuscito anche a recuperare posizioni velocemente, ma la mia confidenza con la moto non era delle migliori – ha sottolineato Fabio Quartararo – Ora dobbiamo risolvere quanto prima questo problema ai freni”.
Alle sue spalle in classifica si avvicina Andrea Dovizioso che nel prossimo week-end può contare su un’altra tappa sul circuito austriaco, per tradizione favorevole alle Ducati. “C’è anche Maverick Viñales, ma Dovizioso ha più esperienza, sa come affrontare situazioni come quella di oggi e poi negli ultimi giri è molto forte. La Ducati ha una grande velocità di punta ed è difficile sorpassare, mentre io e Viñales abbiamo più o meno la stessa moto e soffriamo gli stessi problemi a volte”.
La tappa al Red Bull si è contraddistinta per l’incidente avvenuto tra il suo compagno di box Franco Morbidelli e Johann Zarco. Un episodio che resterà impressa nelle menti dei piloti per molto tempo. “Sinceramente ho preferito non guardare l’incidente, ero nervoso per il problema ai freni e mi sono concentrato sulla ripartenza. Lo guarderò con calma, so che è stata molto dura e così la cosa migliore è che stanno tutti bene e nessuno si è infortunato. Ho parlato con Franco qualche secondo prima, solo per chiedergli come stava, mi ha detto che stava bene anche se dolorante. Vedere un pilota partire senza niente di rotto da un incidente come questo – ha concluso il pilota Petronas SRT – significa che c’è molto per cui ringraziare Dio”.
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