Cal Crutchlow parla della moto 2020 e dei suoi compagni di squadra: “E’ giunto il momento che Nakagami faccia risultato”.
Cal Crutchlow, il pilota più esperto della Honda, fatica a trovare un buon feeling con la moto 2020. Fuori dall’accesso diretto in Q2 nel GP della Stiria, si vede dietro al compagno di squadra Takaaki Nakagami con la RC213V dell’anno scorso. “È un momento difficile, una situazione difficile. Sono venuto qui motivato, ma sfortunatamente non funziona “, ha detto il britannico.
Un po’ forse influisce il fatto di essere stato messo alla porta da HRC ad inizio stagione, un po’ l’infortunio alla mano rimediato nella prima gara stagionale a Jerez. Ma Cal Crutchlow sembra chiaro e diretto quando deve avanzare spiegazioni: il prototipo 2020 è difficile da guidare, più della moto 2019. “Vado in moto più veloce che posso senza cadere. Ci sono diverse moto Honda in pista e gli ingegneri ricevono molte informazioni. C’è molto sviluppo sulla Honda di Nakagami. Il fatto è che abbiamo montato una nuova gomma posteriore sulla Honda e al momento siamo solo circa 0,1 secondi più veloci. Ma dovremmo essere un secondo più veloci con il nuovo pneumatico”.
La Honda RC213V 2019
Cal Crutchlow giudica positivamente l’inizio di stagione di Alex Marquez che dal prossimo anno prenderà il suo posto in LCR Honda. “Alex Marquez guida bene, considerando che la Honda non è facile – riporta Speedweek.com -. Ma dovresti anche essere in grado di usare la gomma, che è molto importante per un rookie… Se tutti guidassero come Marc, saremmo tutti insieme al traguardo. Per Taka è arrivato il momento di dare risultati” , ha commentato a proposito del compagno di box. “Ad essere onesti, guida bene anche lui. Come ho detto, sei su una moto che ha subito un grande sviluppo. Guida una moto diversa e la usa bene, i suoi sentimenti sono buoni… La moto 2019 è più facile da maneggiare per me, anche se ho avuto i miei problemi all’inizio del 2019. Ma questa volta non siamo progrediti tanto con la moto come nel 2019”.
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Cal Crutchlow, celebre per essere un pilota senza peli sulla lingua, non si sbilancia sulla sanzione data a Johann Zarco, costretto a partire dalla pit-lane nella gara di domani. “È troppo, è troppo poco? Dovrei anche essere punito? Se partissi da dietro nella prossima gara, spingerei ancora più forte. Questo è normale, qualsiasi pilota lo farebbe. Lo stesso è successo con Quartararo. Non so se sia corretto. Ne discuteremo in Commissione per la sicurezza”.