Alex Marquez: “Mio fratello mi aiuta anche da casa”

Alex Marquez racconta l’incidente di Maverick Vinales in Stiria. E su suo fratello Marc: “Mi aiuta anche da casa”.

Alex Marquez
Alex Marquez (getty images)

Alex Marquez non centra per un soffio la zona punti e chiude il GP della Storia in 16esima piazza, proseguendo il suo apprendistato in sella alla Honda RC213V. Purtroppo l’assenza di suo fratello Marc Marquez rende tutto più lento e difficile. Si ricordi come nei test invernali i due fratelli di Cervera hanno compiuto diversi giri insieme in modo che il campione Moto2 potesse capire più velocemente come impostare lo stile di guida.

Alex ha a sua disposizione i dati della telemetria, oltre ai tanti consigli che suo fratello maggiore gli offre a distanza. Nell’ultima gara ha visto da vicino l’incidente di Maverick Vinales che si è lanciato dalla sua moto a oltre 200 km/h uscendone illeso. Il pilota Honda era proprio dietro di lui. “Non è stato bello essere dietro a Viñales e vederlo saltare giù dalla moto” , ha detto su Crash.net. “Ho visto che ha sofferto molto, che stava andando dritto. Ma non sapeva se fossero le gomme o i freni. Poi l’ho visto andare più piano in alcuni punti della pista per non surriscaldare i freni”.

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L’incidente di Maverick e l’assenza di Marc

Alex Marquez ha detto di aver visto cadere piccoli pezzi della Yamaha di Viñales, anche se all’inizio pensava fossero pezzi del suo stivale. “All’improvviso, quando siamo arrivati ​​alla prima curva, ho visto piccoli pezzi neri cadere dalla sua moto. Pensavo fossero pezzi del suo stivale o qualcosa del genere”, ha aggiunto il rookie della Honda. “Ma poi l’ho visto saltare giù dalla moto, mentre andava dritto. Mi sono reso conto che era un problema ai freni e che quei pezzi erano dei freni anteriori. Non è stato piacevole vederlo davanti a me”.

Alex sente molto la mancanza di suo fratello Marc, che poteva essere il miglior riferimento per il suo apprendistato in sella ad una moto non certo facile da guidare. “È il miglior pilota della MotoGP e sarebbe stato bello confrontare i miei dati con i suoi e averlo in pista. In ogni caso Marc può aiutarmi anche da casa, dandomi consigli e suggerimenti. Sicuramente sarebbe stato meglio per me averlo qui. È stato al mio fianco da quando sono entrato in questo mondo. Ma in ogni caso ho la mia squadra e mio padre ad aiutarmi”.

Le Honda di Alex Marquez e Stefan Bradl nel Gran Premio della Repubblica Ceca di MotoGP 2020 a Brno (Foto Gold & Goose/Red Bull)
Le Honda di Alex Marquez e Stefan Bradl nel Gran Premio della Repubblica Ceca di MotoGP 2020 a Brno (Foto Gold & Goose/Red Bull)
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