Nuovo sospetto sulla Mercedes: gli esperti hanno ipotizzato, osservando le riprese tv, che la vettura monti un alettone posteriore flessibile, proibito
Può essere facilmente comprensibile il motivo per il quale la squadra che sta dominando il Mondiale di Formula 1 attiri su di sé i sospetti di tutti gli avversari. E, in effetti, è proprio ciò che sta accadendo alla Mercedes: già sotto accusa per il presunto passaggio sottobanco dei propri segreti tecnici alla Racing Point, ora si ritrova nel mirino anche per un particolare della sua vettura che sarebbe irregolare.
Questo, almeno, è il dubbio sollevato da alcuni esperti che hanno osservato con attenzione le immagini degli ultimi due Gran Premi disputati sul circuito di Gran Bretagna, notando un apparente flessione verso l’interno, durante le curve, dell’alettone posteriore delle Frecce d’argento.
Secondo quanto riferisce la testata specialistica tedesca Motorsport Total, non è possibile affermare con totale certezza se sulla W11 sia effettivamente montata un’ala flessibile, che è espressamente proibita dal regolamento. Forse si tratta soltanto di un’illusione ottica dettata dalle riprese televisive.
Wolff smentisce l’ipotesi dell’ala flessibile Mercedes
Ma ce n’è abbastanza per sollevare l’ennesimo polverone all’interno del paddock. Tanto che lo stesso team principal Toto Wolff si è trovato a smentire categoricamente qualsiasi ipotesi che la vettura campione del mondo in carica violi il regolamento federale.
“Non è così, non abbiamo alcun alettone flessibile”, ha negato il manager austriaco. Interrogato in merito alle voci in tal senso, che hanno avuto origine proprio dall’Italia, Wolff ha poi rincarato la dose: “Non so che tipo di immagini abbiano visto, ma non stiamo nemmeno cercando di avvicinarci lontanamente alla zona grigia, in particolare per quel che riguarda le parti flessibili. Forse dovrebbero guardare altrove”.
Ma la spiegazione del boss del team anglo-tedesco è davvero attendibile, o forse è il caso che la Federazione internazionale dell’automobile apra un’inchiesta per vederci più chiaro?