Valentino Rossi non si aspettava una Yamaha così poco competitiva al Red Bull Ring, pur sapendo i problemi della M1. La Suzuki però insegna moltissimo.
È stato il migliore dei piloti Yamaha nel Gran Premio di Stiria 2020, ma il nono posto finale non può certamente soddisfare Valentino Rossi. La seconda gara MotoGP in Austria è stata un vero disastro.
La M1 si è rivelata una moto veramente debole rispetto alla concorrenza. Si sapeva che sui lunghi rettilinei del Red Bull Ring avrebbe faticato, visti i noti problemi di potenza del motore, ma neppure in curva è riuscita a consentire ai piloti di colmare una parte del divario. Un GP fallimentare su tutta la linea.
Rossi si è così espresso sul difficile weekend di Spielberg, evidenziando il problemi di motore della Yamaha M1: «Sappiamo che su questa pista soffriamo – riporta Speedweek – perché la velocità massima qui è molto importante. E quest’anno la differenza di velocità massima è enorme. È molto difficile per noi. Abbiamo spinto al massimo per migliorare la situazione, ma è rimasta molto simile al 2019».
In merito al risultato ottenuto, il nono posto, Valentino non è assolutamente soddisfatto: «Sono gare strane. Una settimana fa ho chiuso quinto, ma perché ci sono state delle cadute davanti. Questa volta tutti hanno risolto i problemi e hanno messo sull’asfalto una potenza extra rispetto a noi. La prima Yamaha è nona. Speriamo di poter essere competitivi nelle prossime gare, come lo eravamo a Jerez».
Misano è una pista che dovrebbe consentire ai piloti Yamaha di essere maggiormente competitivi. La velocità di punta conta poco e la M1 può tornare sui livelli visti a Jerez nelle prime due gare di campionato.
Il Dottore esalta la Suzuki, che in Austria si è rivelata una moto veramente forte ed equilibrata: «Hanno impressionato in questi due fine settimana. Hanno lavorato molto, duramente e nel modo corretto. Hanno mostrato che il problema della velocità in rettilineo non è il motore in linea. Hanno un grip maggiore in accelerazione e in generale è più veloce della Yamaha. Sono stato dietro a Rins e ho visto che può accelerare molto più velocemente. Hanno lavorato nel modo giusto, speriamo di migliorare».
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