La Ferrari potrebbe fare il colpo del secondo chiamando l’ex capo motorista Mercedes, ma per qualche motivo si ostina a non farlo.
Lui continua a mandare segnali di fumo, ma dall’altro lato la Rossa continua a far finta di non vederli. E pazienza se anche l’iridato 2016 Nico Rosberg ai microfoni di Sky Italia si è sentito in dovere di consigliare il Cavallino di non lasciarsi sfuggire l’occasione, stando all’oggi la Ferrari di Andy Cowell, uno dei principali artefici del dominio Mercedes, non sembra volerne sapere nulla.
Perché? Vi chiederete. Difficile dirlo a meno di non ricercare la causa in un innato masochismo della scuderia. Il tecnico britannico, attualmente sul mercato, avrebbe potuto rappresentare la svolta per Maranello e soprattutto, in prospettiva futura, la luce alla fine del tunnel, per quanto riguarda la progettazione di una power unit potente a sufficienza da poter lottare per il mondiale.
“Sono sedici anni che mi occupo delle stesse cose, per cui ho voglia di cambiare”, la dichiarazione dell’ingegnere al podcast della F1 Beyond the Grid per spiegare le ragioni che lo hanno spinto a lasciare le Frecce. “Mi piacerebbe partire da un foglio bianco. Sono attratto dall’idea di partecipare ad un progetto stimolante”. E quale migliore sfida potrebbe esserci che tentare di risollevare la squadra di Modena , impantanata nel ruolo di inseguitrice dal 2008?
In attesa di eventuali sviluppi legati al Circus Cowell ha rivelato di essere aperto anche ad altri ambiti. “Molti amici, e soprattutto mia madre pensano che sia stato un matto a lasciare la posizione che occupavo. Comunque non ho ancora deciso cosa farò”, ha ammesso. “Spero di poter aiutare aziende, organizzazioni e persone. Fin dall’età di 5 anni il motorsport ha rappresentato una parte enorme della mia vita. Le corse faranno sempre parte della mia esistenza. Devo soltanto scegliere dove e con chi”, ha concluso. A buon intenditore poche parole…
Chiara Rainis