Zanardi, commoventi parole scritte a Papa Francesco: “Sono privilegiato”

Pubblicata la prefazione al libro di Papa Francesco, scritta da Alex Zanardi prima del suo terribile incidente in handbike

Alex Zanardi (Foto Bmw)
Alex Zanardi (Foto Bmw)

Sono parole commoventi, scritte con il cuore come ha sempre fatto Alex Zanardi, quelle della prefazione da lui firmata al libro “Mettersi in gioco”, il cui autore è nientemeno che Papa Francesco ed edito dalla Libreria Editrice Vaticana.

Il Pontefice ha chiesto un contributo al campione paralimpico bolognese, che glielo ha inviato prima del suo tremendo incidente con la handbike che tuttora tiene l’Italia intera con il fiato sospeso per le sue condizioni. Ma solo oggi, sulla Gazzetta dello Sport, è uscita l’anticipazione dello scritto di Zanardi, che uscirà insieme al volume il prossimo 7 settembre.

E dunque è ancora più affascinante e mette i brividi leggere ora Alex che racconta: “Sono un privilegiato, uno che dalla vita ha avuto in dono più di una occasione. E, lo ammetto, forse è grazie a questo che ho compreso la cosa fondamentale: per me, salire su un’auto da corsa o su una handbike non era importante per provare a vincere; ho vinto, dopo e perché avevo compreso che desideravo tantissimo salirci”.

Passione, la testimonianza di Alex Zanardi

La sua è una lezione di etica sportiva e di spirito olimpico, in cui spiega che la felicità non è una conseguenza dei successi, ma semmai è vero il contrario: si può vincere solo se si è davvero felici mentre si fa ciò che si ama.

“Passione è la parola”, prosegue Zanardi nella sua prefazione. “Quella cosa meravigliosa che fa accadere le cose e che può benedire la nostra vita se le consentiamo di guidarla. Capire quanto appassionato lavoro ci sia stato dietro la lunga costruzione del gesto di un atleta, ci aiuta a spiegare ai ragazzi chi sia davvero il fuoriclasse. Un uomo che ha capito per tempo quanto importante sia percorrere con gioia il cammino piuttosto che farsi dominare dall’illusione di doverlo concludere prima degli altri”.

La testimonianza dell’atleta si chiude con una dedica proprio a Bergoglio: “Forse, assieme ai capelli bianchi, l’unica cosa in comune che sento umilmente di avere col Santo Padre, che ha voluto realizzare quest’opera, è il desiderio di far riflettere nel modo migliore chi guarda e vive lo sport. Che assieme a tante storture, va detto, sa anche regalarci storie meravigliose di cui anche noi, volendo, possiamo essere protagonisti”.

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Alex Zanardi (Foto Bmw)
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