Nel Gran Premio del Belgio la Ferrari si ritrova a lottare inaspettatamente con la Williams, che grazie a George Russell si è portata a due decimi da Vettel
Il disastro della Ferrari, scivolata al rango di settima squadra nelle qualifiche del Gran Premio del Belgio, può trasformarsi in una buona notizia per la Williams.
L’ultima squadra in classifica costruttori, ancora ferma a zero punti, e reduce da un passaggio di proprietà avvenuto proprio la settimana scorsa, infatti, ha la possibilità di scontrarsi con il Cavallino rampante nella gara di oggi. Almeno, questo è ciò che spera il team inglese sull’onda dell’ottima prestazione di George Russell, che si è qualificato in quindicesima piazza sulla griglia di partenza, ad appena due decimi da Sebastian Vettel, dopo essere entrato in Q2 per la prima volta della stagione.
“Certamente venendo qui non ci aspettavamo di lottare con la Ferrari“, sorride Dave Robson, responsabile della prestazione del veicolo alla Williams. “Ieri sembrava che fossero un po’ in difficoltà, ma anche così credo che il loro risultato ci abbia comunque sorpreso. Non sembravano particolarmente veloci sul passo gara nelle prove libere, perciò speriamo di poter tenere il loro ritmo e lottare con loro. Non credo che neanche la loro velocità in fondo al rettilineo sia particolarmente brillante, un po’ come la nostra. Sicuramente ci proveremo”.
La Williams di Russell con il fiato sul collo della Ferrari
Di sicuro Russell non si aspettava di arrivare così vicino alla Ferrari, non solo alla luce della sorprendente crisi della Rossa, ma anche perché il veloce circuito di Spa-Francorchamps non sembrava particolarmente adatto alle caratteristiche tecniche della FW43, che non ha certo il suo punto di forza nei dritti.
“Loro si sono ritrovati in difficoltà per tutto il weekend e lottare con loro per le posizioni in griglia è stato davvero inaspettato”, ha ammesso il pilota inglese. “Persino entrare in Q2, in un circuito che sulla carta non doveva favorire la nostra macchina, è stato assolutamente grandioso. Non ho idea di come ci siamo riusciti, ad essere onesto. Nelle prove libere ero molto più lento, ma in qualifica è scattato qualcosa e abbiamo fatto una delle nostre migliori prestazioni dell’anno, in prospettiva. Non riuscite a vederlo, ma sotto alla mascherina me la rido”.
Leggi anche —> Ferrari, Mattia Binotto brancola nel buio: “C’è qualcosa che ci sfugge”