Jack Miller: “Sentivo un coltello nella schiena”

Jack Miller parla dell’infortunio rimediato in Austria e del dolore. Ma fortunatamente in gara non ha riscontrato problemi.

Jack Miller
Jack Miller (getty images)

Il pilota Pramac Ducati Jack Miller ha conquistato un podio prezioso nell’ultima gara in Stiria, in un week-end che non si era certo messo bene dopo la caduta nella terza sessione di prove libere. Ha dovuto lottare fino all’ultima curva con Pol Espargarò per strappare il secondo posto, quando la vittoria sembrava ancora vicina.

In una stagione costellata da infortuni JackAss è arrivato all’ultima gara imbottito di antidolorifici, dopo l’incidente rimediato il sabato in curva 6 e disputando delle qualifiche con il dolore alla spalla. Tant’è che dopo la bandiera rossa in gara il dott. Zasa è andato nel suo box per sincerarsi delle sue condizioni fisiche e fare un massaggio al braccio. Fortunatamente nessun problema in gara degno di nota. “Certo che avevo preso gli antidolorifici”, ha confermato il pilota australiano del team Pramac Racing. “Sono le cose normali che ci vengono prescritte… Quando mi siedo sulla moto e spingo le spalle verso il basso, allora ho piena potenza, ma non appena allungo il braccio sento come un coltello nella schiena. Ho raffreddato molto il lavoro e alla fine non c’è molto di più che puoi fare al momento – ha sottolineato Jack Miller -. Ci ​​vuole solo un po’ di tempo. La sera prima della gara ho detto che avevo solo bisogno di dormire un po’ per stare meglio. E ha funzionato abbastanza”.

Le due settimane di stop prima del doppio round a Misano cadono a pennello per il futuro pilota del team Ducati factory. Ma guai a parlargli di corsa al titolo mondiale. “L’ultima volta che ho parlato di titolo sono caduto a Jerez…”.

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