Pol Espargarò non sa spiegare il motivo del suo miglior ritmo in gara-2 in Stiria. Ma il mistero è presto svelato…
KTM ha fatto un notevole passo avanti in questa stagione, merito anche del lavoro di collaudatore portato avanti da Dani Pedrosa da un anno a questa parte in sella alla RC16. Nell’ultima gara in Stiria ben due moto arancioni sono salite sul podio: il vincitore Miguel Oliveira e il pilota di punta Pol Espargarò, che ha dovuto battagliare fino all’ultima curva con Jack Miller. Un week-end da incorniciare per la casa austriaca, ma anche per il pilota catalano autore della pole position, la prima del marchio e personale in classe regina.
Il cambio gomme in Gara-2
Soprattutto in gara-2, dopo la bandiera rossa per l’incidente accorso a Maverick Vinales, la KTM di Pol Espargarò sembrava avesse un passo migliore rispetto alla prima parte del GP. E in conferenza stampa non è riuscito a spiegare perché le cose sono andate molto meglio: “In effetti, neanche io capisco cosa sia successo lì. Stavo lottando così duramente per stabilire tempi ragionevoli e non sapevo perché stavo avendo così tanti problemi. Quando è iniziata la seconda gara ero molto veloce, ero solo tre decimi sotto il tempo sul giro più veloce in qualifica. È stato straordinario, guidavo super veloce e mi sentivo molto a mio agio”.
In vista delle prossime gare resta da capire cosa si può fare per migliorare ulteriormente e togliersi altre soddisfazioni nelle restanti gare di questo mondiale che sarà l’ultimo in sella alla KTM. “Dobbiamo analizzare i dati perché al momento non posso rispondere alla domanda sul perché siamo stati così più veloci nella seconda gara. E io stesso sono curioso del perché sia successo, perché alla fine era la stessa moto, solo con gomme diverse”. E il vero segreto sta proprio nelle gomme Michelin che quest’anno stanno dando quel tocco di imprevedibilità al campionato che i team non riescono sempre a controllare. A cominciare dagli avversari della Ducati.