Il prossimo sostituto di Vettel Sainz cerca di auto-rassicurarsi, ma il timore di aver fatto un errore a firmare per la Ferrari si sta facendo sentire.
A nostro avviso lo spagnolo sarà stato sicuramente triste per aver dovuto fare soltanto da spettatore, ma la nota dolente della Ferrari non può averlo certo lasciato indifferente. Seppur consapevole di non avere il piglio e le capacità del campione, la firma sul contratto del Cavallino l’avrà posta con la convinzione di poter finalmente assaporare lo champagne sul podio ed invece se la situazione continuerà ad essere quella attuale, il rischio è che possa solamente immaginarselo.
“Penso che la Rossa sia la prima a non essere contenta di ciò che sta succedendo”, ha affermato a Motorsport.com. “Sta faticando e credo che il problema vada ben oltre il motore e riguardi il grip generale della macchina”.
Il madrileno, quasi rassegnato ha poi predicato la pazienza. “Renault ha impiegato tre campionati a recuperare e anche Honda ci ha messo un bel po’ di tempo. Detto ciò le loro performance attuali dimostrano che sia possibile risalire”. Per il figlio d’arte il destino della scuderia di Maranello non è quindi segnato, e ci mancherebbe altro, aggiungiamo noi, visto il blasone e le risorse a disposizione. “Sono sicuro che in fabbrica si stia lavorando a pieno regime e mi auguro che quando arriverò io, il team sia migliorato un bel po’”, ha concluso con un eccesso di ottimismo.
Difficilmente prima del 2022 si potrà vedere una progressione degna di nota.
Chiara Rainis