Superbike, Althea rompe con Moriwaki: “Progetto senza futuro”

Il team Althea Racing di Genesio Bevilacqua ha ufficializzato la fine anticipata della partnership con Moriwaki nel campionato mondiale Superbike.

Althea Racing Team Superbike
(foto Althea Racing)

È ufficiale la decisione di Althea Racing di terminare con anticipo la collaborazione con MIE Honda Racing nel campionato mondiale Superbike. La struttura guidata da Genesio Bevilacqua non poteva fare diversamente.

Nel comunicato si leggono le motivazioni di questa scelta, in parte sofferta ma comunque necessaria: «La collaborazione con MIE Racing, iniziata nella stagione sportiva 2019-2020 con i migliori auspici, non ha prodotto i risultati sportivi e di immagine consoni al profilo ed al prestigio che da sempre contraddistinguono l’impegno di Althea Racing, essendo venuti a mancare i fondamenti tecnici e contrattuali».

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Althea lascia il Mondiale Superbike

Althea Racing saluta il Mondiale SBK, ma rimane presente nel Campionato Italiano Velocità (CIV). Nella categoria Superbike schiera Lorenzo Gabellini, che aveva promosso nel WorldSBK dopo la separazione da Jordi Torres. Invece il team MIE avrà solamente Takumi Takahashi come pilota.

Bevilacqua, Team Principal Althea Racing, ha così commentato la decisione presa: «Pur avendo profuso il massimo impegno nonostante le criticità del periodo, prendiamo atto di incompatibilità tecniche e contrattuali insanabili. Althea Racing, nel rispetto dei suoi partner, degli sponsor e dello stesso personale, non può prescindere dagli standard qualitativi che ne hanno da sempre contraddistinto l’attività, e grazie ai quali sono stati ottenuti risultati sportivi e di immagine che hanno collocato la squadra ai vertici del motorsport internazionale».

Il manager italiano ha messo il consueto impegno in questo progetto con Moriwaki e Honda, però ha constatato l’impossibilità di proseguire: «Per Althea e per il sottoscritto, da sempre impegnati nella valorizzazione del suo personale e dei giovani piloti schierati in pista, mancando i presupposti sopra citati, non è pensabile proseguire. Per questo, nonostante la passione che da sempre fa battere il nostro cuore sportivo, dobbiamo interrompere un progetto da noi ritenuto senza futuro. Auguro a Midori Moriwaki le migliori fortune sportive e professionali».

Adesso bisognerà vedere se la squadra italiana potrà rientrare nel Mondiale SBK nel 2021 con un nuovo partner oppure se continuerà a gareggiare solamente nel CIV. Sarebbe un peccato per il campionato perdere definitivamente una struttura che in passato è stata anche capace di vincere il titolo nel 2011 con Carlos Checa e Ducati.

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