In Belgio sono saltati i nervi anche a Leclerc. Il monegasco non si è trattenuto dopo il pit stop imprecando in francese contro i meccanici.
Una cosa è certa, correre per la Ferrari deve essere uno stress da richiedere anni di sedute dallo psicologo una volta terminato il contratto. Anche i caratteri più compassati e tranquilli vengono messi a dura prova e tutti primo o poi finiscono con lo sbraitare via radio o lamentarsi davanti ai media.
Convinto di poter diventare il nuovo principe della F1 dopo i due successi conquistati nel 2019 in Belgio e in Italia, il buon Leclerc si è dovuto presto richiedere e giustamente alla luce della scarsa competitività della sua SF1000 ha cominciato a perdere la pazienza. L’esempio più eclatante lo abbiamo vissuto durante la gara di Spa di domenica scorsa, nella fattispecie durante il famoso pit stop in cui un meccanico della Rossa è intervenuto sul motore del monegasco ricaricandolo d’aria. Innervosito dalla sosta prolungata il #16 non è riuscito a trattenersi e dopo aver urlato “su forza” in inglese, si è lasciato scappare un “porca p*****a” in lingua madre. La cosa più allarmante però non è stato lo sfogo, tutto sommato condivisibile, del pilota, quanto la reazione dell’ingegnere che suo malgrado si è sentito gridare nelle orecchie. Quel “spegni la radio” fa comprendere quanto alla Ferrari siano nel caos, ma soprattutto distratti ed interessati solo alle apparenze.
In pratica il problema per il muretto non era la corsa scadente prodotta dalle due auto, quanto piuttosto che uno dei driver stesse esprimendo pubblicamente il proprio disappunto. E la cosa ovviamente non è finita qua. A bocce ferme Charles si è subito scusato per quanto detto, immaginiamo imboccato dal team, e per farlo si è affidato alla propria pagina Twitter.
“Sono dispiaciuto per la comunicazione. Avrei dovuto spegnere la radio dopo il cambio gomme. Non l’ho fatto apposta”, il suo messaggio.
Chiara Rainis
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